A quante cose possiamo applicare il concetto di “sostenibilità”? Dal design, certo, all’arte, come un’idea che viaggia oltre la progettazione classica del prodotto e impatta sulla vita delle persone e sul pianeta. Poi il mondo della bellezza e della moda, in cui sostenibilità è sinonimo di rispetto per l’ambiente in tutte le sue fasi, dalla concezione, alla produzione passando per la distribuzione fino alla vendita. Ma il significato è ampio, comprende una sfera economica, sociale e relazionale con la prospettiva di garantire alle generazioni future una qualità della vita migliore, o a quelle presenti di capirci qualcosa. Sono sostenibili alcune relazioni, «quelle degli esseri umani da adulti che si basano su una convenienza positiva», ci ha raccontato l’avvocatessa e scrittrice Ester Viola, «quelle verso noi stessi», perché ti devi amare prima tu come ha confermato Beatrice Quinta. Tutto questo è convogliato all'interno del calendario del Salone del Mobile di Milano, a BASE dal 17 al 23 aprile 2023 dove ha preso vita Cosmopolitan The Place - Fuorisalone, un'officina di storie e laboratori in occasione della Design Week.
Con oltre 90 mila visitatori totali, una copertura social day by day con quasi 30 storie al giorno, due reel quotidiani su Instagram, la condivisione dei contenuti su TikTok e una copertura online sul sito di Cosmopolitan dove tutti i video dei talk integrali (27 in tutto estesi sull’intera settimana) sono stati inseriti a distanza di poche ore dall’incontro in una collection apposita, The Place – Fuorisalone ha raccontato il punto di vista personale del brand sulla settimana da sempre dedicata al design e al vivere la città, con le persone che in essa si muovono e la popolano.
Tanti i talent coinvolti, da Nina Zilli che ha inaugurato il nostro spazio a Beatrice Quinta. Poi Filippa Lagerbäck, Lodovica Comello, Asteria, Luca Calvani, Martina Chiella, Francesca Barra, Giulia Pauselli, il fotografo Simone Biavati e l’illustratrice Costanza Starrabba, i progetti sostenibili Frogslab e Maertens, quelli dedicati al recupero e al riciclo di design come Ta-daan e @spooting_milano. Così fino alla cucina delle chef del ristorante Al tatto, il laboratorio per creare un gioiello, le domande e le risposte dal pubblico su sesso e relazioni e molto altro. Tra laboratori in cui i visitatori potevano cimentarsi e sperimentare – dal disegno alla cucitura di un orlo e un bottone per salvare il capo del proprio cuore – e interviste classiche, sui social abbiamo spesso riportato questi momenti in pillole, sotto forma di consigli, o in approfondimenti più mirati su cosmopolitan.it. Presenti sul luogo, anche dei corner per rilassarsi e giocare, come quello di Rue Des Mille con cui poter vincere un gioiello del brand, la macchinetta per le foto by Qc Terme e l'angolo hairstyling by Biolage. «Nell’amore ci vuole libertà di pensiero», ci ha detto Filippa Lagerbäck. Così anche in tutto quello che facciamo e creiamo, come hanno condiviso con noi tutti gli artisti, influencer ed esperti presenti durante le nostre giornate.
Cosmopolitan The Place, il nostro format di eventi, è tornato quindi dopo le esperienze dell'ultimo Festival di Sanremo, svoltosi nella suite del Grand Hotel Londra tra interviste con gli artisti e scatti inediti, e della Mostra del Cinema di Venezia: momenti dedicati a portare i lettori e le lettrici nel dietro le quinte. Con lo stesso obiettivo, Cosmopolitan a BASE è diventato un hub creativo aperto a tutti, per scoprire cosa significa lavorare in una redazione, conoscere talenti amici di Cosmopolitan, partecipare in prima persona a laboratori interattivi e a occasioni di confronto.
Thanks to Biolage, Rue des Mille, QC Terme, Stokke, LELO, Rowenta, Samsung.
