Parlare della salute mentale, del disagio psicologico, delle addiction, della propria fragilità, non è mai facile. Lo è ancora meno se ti senti sola, circondata da persone che fanno di tutto per nasconderlo dietro feed perfetti. È ancora più importante parlarne se, come molte celebrity, ti trovi in una posizione privilegiata per abbattere lo stigma. E i Grammy ultimamente stanno diventando il palcoscenico preferito dalle popstar per farlo.

Lo scorso anno Lady Gaga, accettando i suoi tre grammofoni, ha usato il suo discorso per sottolineare quanto sia importante parlare di salute mentale:

"Sono orgogliosa di aver preso parte a un film che parla di salute mentale. Molti artisti devono farci i conti e dobbiamo prenderci cura gli uni degli altri. Perciò, se vedete qualcuno che soffre, non voltatevi dall’altra parte. E se state male, anche se può essere difficile, cercate di trovare dentro di voi la forza per parlarne con qualcuno e portarlo dentro la vostra testa".
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Dimitrios Kambouris
Lady Gaga è una delle star che non ha avuto timore di parlare apertamente di salute mentale.

Ed è quello che moltissimi cantanti e cantautori stanno facendo con le loro canzoni: ci portano dentro la loro testa, condividendo anche i pensieri più oscuri. Brani che diventano hit perché risuonano con l’oscurità che abbiamo dentro di noi.

Ai Grammy di quest’anno è toccato a Demi Lovato abbattere la narrazione che i suoi discografici le avevano costruito attorno: una celebrity sulla via della sobrietà. La dura realtà è che Demi, dopo diverse ricadute e risalite, nel giugno del 2018 è quasi morta per overdose nella sua villa sulle colline di Hollywood, appena quattro giorni dopo aver inciso il brano Anyone, in cui canta:

“Ho provato a parlare col mio pianoforte, ho provato a parlare con la mia chitarra. Ho parlato con la mia immaginazione… Mi sento stupida quando canto, nessuno mi ascolta”.

Che, detto da una delle cantanti più ascoltate del mondo, suona quasi paradossale. Perché è così che ti senti quando la tua voce interiore urla di dolore dentro di te.

Nel suo singolo Sober in cui parlava della sua lotta alla dipendenza, chiede scusa a tutte le persone che ha ferito o deluso: i suoi genitori, i suoi fan e anche se stessa. In un’intervista a Beats 1 su Apple Music ha spiegato: “Mi piacerebbe tornare indietro nel tempo e aiutare quella versione di me stessa”, e ha aggiunto che, riascoltando le parole di Anyone si stupisce che nessuno si sia reso conto di quanto lei avesse bisogno di aiuto.

Billie Eilish, con suoi 6 Grammy da record vinti quest’anno, ha rivelato un retroscena difficile da immaginare: in quest'ultimo paio d'anni è stata depressa e ha pensato di farla finita. “Pensavo che non sarei arrivata a compiere 17 anni”, ha spiegato in un’intervista all'Huffpost Post.

Nel suo brano Bury a friend canta la disperazione, l'alcolismo e i pensieri di morte:

“Oggi ho pensato alle cose mortali, il modo in cui bevo per mandarti già, come se volessi annegare, come se volessi finirmi”.

L’aiuto di sua mamma che le è stata molto vicina e del suo terapeuta sono stati decisivi, ma soprattutto a salvarle la vita è stata la decisione di rallentare. Quello che stava cercando di fare Avicii, ma non è stato sufficiente: nel 2018 si è tolto la vita e per alcuni la notizia drammatica non è stata una sorpresa: "Tim aveva un problema. Tutti sapevamo che c’era un problema. Non era felice, e si vedeva. Non è una cosa venuta fuori dal nulla. Ma mi ha fatto un po’ arrabbiare, sinceramente, perché un po’ potevamo aspettarcelo. Non pensavo che sarebbe arrivato a tanto. È sprofondato troppo nel suo lato oscuro", ha detto a Rolling Stone David Guetta, che stava lavorando con lui e aveva intuito i campanelli d'allarme.

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Tibrina Hobson
Selena Gomez nel suo ultimo album, Rare, ha scelto di parlare di salute mentale e non è la sola che ha scelto questo tema. Ormai la musica canta di salute mentale come amore per se stessi.

Due album da sentire adesso

Il 2020 è l'anno del coming out artistico rispetto al tema della salute mentale per Selena Gomez: il suo album Rare è stato definito dai critici una "lezione ballabile di amore verso se stessi e accettazione". Un concetto che striscia per tutto l'album lanciandoci un messaggio positivo, soprattutto quando ci invita ad accettarci così come siamo, come il brano Vulnerable che racconta la sua scelta di rimanere vulnerabile:

"Se ti mostro tutti i miei demoni e ci tuffiamo nell'abisso, ci schianteremo e bruceremo come tutte le volte precedenti? Abbraccia le mie debolezze, se l'unica alternativa è lasciarsi andare. Resterò vulnerabile."

Selena ha deciso di raccontare apertamente il suo disagio mentale: preoccupata dai suoi altissimi e bassissimi emotivi ha cercato supporto psicologico e sta decisamente meglio.

Halsey con l'album Manic, parla di seppellirsi sempre più in profondità (nella traccia Graveyard) e racconta del tempo che ha passato innaffiando piante di plastica, perché non le sembra possibile che qualcuno decida di amarla (in Forever ... (is a long time)). In I HATE EVERYBODY attacca dicendo di essere il suo peggior nemico. Alla popstar, che oggi ha 24 anni, a 17 è stata diagnosticato un disturbo bipolare della personalità e ha spiegato di aver concepito buona parte dei brani di quest'album durante la fase maniacale che caratterizza la sua malattia, che è anche il momento di massima creatività.

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Headshot of Gaia Giordani
Gaia Giordani
WEB EDITOR
Copywriter e blogger della prima ora, divoro serie TV e nel tempo libero sforno muffin al cioccolato. Ho scritto da poco il mio primo romanzo. Cintura nera di karate. Ho un'insana passione per gli squali, una volta ne ho accarezzato uno. 99% digital, 1% human.