Immaginate un giovane promettente cineasta, fiero ex frequentatore del Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma che dopo il diploma, tutto proiettato com'è verso un futuro da sceneggiatore di film impegnati, rifiuta le avances dei produttori di fiction come Un posto al sole. Dice molti no, convinto che la sua stella debba splendere a livelli più alti.
Peccato, però, che questo non succeda. E che lui si ritrovi presto disoccupato e piuttosto squattrinato.
Quando è una produttrice di film porno, a contattarlo, dice di no anche a lei.
Ma poi ci ripensa.
E così eccolo impegnato a tempo pieno, con un contratto a tempo indeterminato, a scrivere film porno ispirati ai grandi capolavori della cinematografia tipo Il Glande Freddo o Erezioni di Piano.
Ovviamente nessuno sa di questa sua attività: né la sua famiglia, né gli amici né le donne con cui gli capita (sempre meno, man mano che passa il tempo) di uscire.
Insomma, vive una vita di nascosto, e non è facile.
Così, quando scopre di essere in lizza con un suo film al Festival del porno di Cannes, gli viene un'idea...
Lo scrittore Raul Montanari, di cui Francesco Muzzopappa ha frequentato la scuola di scrittura, ha detto di questo libro: «Si ride dalla prima all'ultima riga».
Non possiamo che confermarlo.