Chatwin, grande viaggiatore e antesignano trend setter del taccuino modaiolo più famoso al mondo, sosteneva che il senso del viaggio stesse non tanto nel partire, ma nel desiderio di tornare a casa. Mi sento di correggerlo: ci sono viaggi destinati a diventare tatuaggi nella memoria. E puoi sottoporti a sedute di laser per cancellarlo ma, alcune ombre, certi suoi rilievi cromatici, riaffioreranno sempre.

Perù e Cuba: due facce del sud America. I fasti dell'impero Inca e i ricordi della rivoluzione. I fiati degli Intillimani e gli archi del Buena Vista Social Club. Gli occhi dei lama a 4500 metri d'altezza e lo sguardo dei randagi sul Malecon vista mare. Bambine scaldate da voluminosi tessuti di alpaca e bikini strizzati sulla spiaggia di Varadero. Inverno ed eterno verano. Due stagioni, altrettanti oceani e oltre ventimila miglia in volo: il tutto in diciotto giorni.

Ci ha aiutato Kuoni, tour operator leader nella progettazione dei viaggi di nozze, che, come si fa per un vestito da sposa, ha disegnato un viaggio su misura per noi. Tarato sui nostri gusti e costruito in base alle nostre esigenze di nomadi impenitenti. Giorni in cui (incredibile ma vero) ho appeso al chiodo tacchi e clutch: solo uno zaino con un taccuino, lo stesso di Chatwin, su cui appuntare ricordi e sensazioni, una telecamera da tenere in tasca per immortalare panorami ed emozioni e uno smartphone per postare, in tempo reale, alcune istantanee del nostro viaggio.

Care Cosmogirl questa è la mia “impepata di nozze!” Da oggi per tutta questa settimana troverete il mio diario di viaggio a puntate. Si inizia domani con la mia avventura in Perù... Ne leggerete delle belle.