1. Consumi meno acqua
Secondo uno studio del Politecnico di Torino anche la carne ha un forte impatto sulle risorse idriche del pianeta, che ormai scarseggiano. Sai quanta acqua ci vuole per ottenere un hamburger? Duemila litri. E per un chilo di carne rossa ne servono circa quindicimila. Un po' troppo non credi?

2. Gli animali sono più "felici"
La richiesta di carne nel mondo è in continuo aumento. La maggior parte di quella che vedi al super arriva da allevamenti intensivi dove gli animali vivono in spazi angusti. Quindi si ammalano facilmente e la qualità ne risente (e anche la tua salute). Ti piace la carne ma non sopporti queste inutili sofferenze? Riduci le quantità e punta sulla qualità. Scegli carne bio proveniente solo da allevatori che hanno a cuore il benessere dei loro animali.

3. Segui la stagionalità
Pomodori a dicembre e cavoli a luglio? Che orrore… Se mangi "green" diventi anche più sensibile al ciclo naturale delle stagioni e non ti ritrovi nel piatto ortaggi insipidi raccolti nel periodo sbagliato. Se hai il pollice verde, puoi coltivare il tuo piccolo orto sul terrazzo o sul tetto condominiale. Il "green roof" è una tendenza che ha già conquistato grandi città come New York o Parigi. E ora si sta diffondendo anche in Italia. Fragole, lattuga, erbe aromatiche, i tetti e i balconi si trasformano! E tu giochi alla piccola contadinella…

4. Riduci le emissioni di CO2
Se vuoi provare a calcolare l'impronta che quello che mangi ha sulle emissioni di anidride carbonica, consulta il sito www.improntawwf.it. Scoprirai che una bistecca di 250g produce quasi 3,4 kg di anidride carbonica, che è l'equivalente di un'auto di media cilindrata che percorre 16 km. Per abbattere le emissioni, allora, consuma meno carne e fai la spesa a km zero nei "farmer's market" suggeriti dalla Coldiretti sul sito Campagna Amica o negli Earth Markets segnalati da Slow Food, così riduci i le emissioni e acquisti ottimi prodotti locali direttamente dai contadini della zona. E poi, è così bello fare la spesa al mercato!

Vai sul sito eat.think.save per scoprire come limitare il tuo impatto ambientale attraverso le tue scelte alimentari.