Anche se poco diffuso e poco utilizzato, il preservativo femminile rappresenta una buona opportunità contraccettiva.
Si tratta di un sacchettino tubolare in poliuretano, sottile e resistente, che fodera le pareti vaginali e ricopre le piccole labbra. Impedisce il contatto tra mucosa e mucosa e rende impossibile la risalita degli spermatozoi in vagina.
Si inserisce abbastanza facilmente, quasi come se fosse un assorbente interno. Va applicato prima del rapporto sessuale e rimosso subito dopo: si tratta infatti di un dispositivo monouso. Non ostacola i movimenti.
Rappresenta un grande vantaggio per le donne, in quanto la gestione contraccettiva è autonoma e non si è costrette a chiedere al partner l'utilizzo del profilattico. In genere questo preservativo è abbastanza lubrificato per cui risolve bene anche il problema della secchezza vaginale
Talvolta il piccolo anello esterno di cui è dotato può esercitare un'azione di stimolo a livello clitorideo, aumentando la sensibilità e quindi il piacere. La sua sicurezza è sovrapponibile al preservativo maschile.
In ogni caso è un metodo molto efficace per proteggersi dalle malattie sessualmente trasmesse, a condizione di inserirlo fin dai preliminari e non rimuoverlo fino alla fine del rapporto sessuale. Lo si può acquistare e ordinare in farmacia.
Giulia Zinno, Consigliere Nazionale Associazione Ginecologi Consultoriali