L'accordo saltato tra Spotify e i duchi di Sussex fa ancora discutere. Firmato dalla coppia nel 2020, il contratto prevedeva un introito di 20 milioni di dollari per Harry e Meghan, i quali a loro volta avrebbero dovuto produrre una serie di contenuti podcast esclusivi per la piattaforma sotto il cappello della Archewell Audio, la loro fondazione. In tre anni, solo Archetypes di Meghan Markle, una stagione appena, ha visto la luce: troppo poco, secondo i vertici di Spotify. Che infatti hanno rescisso il contratto in essere e annunciato una separazione consensuale dalla coppia.

Cose che capitano, si dirà: gli affari vanno e vengono. Ma Bill Simmons, che nel 2020 ha venduto la sua azienda a Spotify e da allora ricopre un ruolo dirigenziale in azienda, la pensa diversamente. In una recente puntata del suo podcast, Simmons ha definito Meghan e Harry «due truffatori»: un'astio che il podcaster e imprenditore aveva già mostrato in passato nei confronti della coppia, con la quale evidentemente si è trovato a lavorare in virtù della sua posizione in Spotify. Simmons ha anche svelato di una telefonata con il principe Harry, confuso e in crisi perché non riusciva a trovare un'idea vincente per un podcast. «Dovrei ubriacarmi e raccontare questa storia... è una delle migliori che conosco».

Alla coppia si imputa scarsa creatività e furbizia per aver siglato un accordo che sapeva già in principio di non poter onorare: la poca esperienza di Harry e Meghan in termini di produzione, scrittura di serie tv, podcast e altri contenuti originali ha pagato in termini di autorevolezza. Spotify, dal canto suo, ha fatto sapere tramite il Chief Executive Daniel Ek di aver sovrastimato le possibilità di investimento dell'azienda, che infatti si trova in una fase di pesanti tagli al budget, e di aver «stra-pagato personaggi e progetti più del dovuto». Il riferimento a Harry e Meghan non sembra affatto casuale.

In essere, attualmente, c'è ancora il contratto milionario con Netflix, che, così dicono i bene informati, altro non desiderava dalla coppia che la docu-serie già andata in onda a dicembre scorso. I contenuti originali promessi alla piattaforma dai Sussex - che comunque non hanno mai visto la luce, sono stati cancellati o non sono ancora stati consegnati - non sono poi così interessanti per Netflix come lo era la messa in onda della storia di Harry e Meghan raccontata per loro viva voce. Insomma, secondo voci sempre più insistenti, il prossimo contratto a saltare potrebbe essere proprio quello con l'azienda di streaming.