Il 29 aprile del 2011, a Londra, il principe William e la borghese Kate Middleton si scambiavano i voti nel corso di una cerimonia seguita a ogni angolo del globo. Quel reciproco "yes, I do" pronunciato in una abbazia di Westminster gremita di reali e celebrità, nell'immaginario collettivo, è diventato presto il nuovo, brillante capitolo di una favola d'amore che nulla avrebbe mai potuto distruggere. Oggi, a tredici anni da quel giorno, possiamo dire con certezza che non sono riusciti a rovinare l'idillio tra Kate e William né i gossip su tradimenti presunti (di lui), né i grandi cambiamenti che la monarchia ha subito in quest'ultimo decennio, tra tutti la scomparsa della regina Elisabetta. E che a separarli non sarà neanche il tumore di Kate, annunciato in un video doloroso dalla stessa principessa del Galles dopo mesi di illazioni e fake news sulla sua salute. Anzi, la malattia, raccontano i report in arrivo da Windsor dove la coppia vive dal 2022, se possibile li ha uniti ancora di più. Quella di Kate e William, più che una favola d'amore, oggi sembra più la storia contemporanea di una coppia come tante. Nella gioia e nel dolore, come si dice sull'altare, sono rimasti insieme senza lasciarsi mai.

london, england april 29 prince william sings beside his bride catherine middleton during their wedding at westminster abbey on april 29, 2011 in london, england the marriage of prince william, the second in line to the british throne, to catherine middleton is being held in london today the marriage of the second in line to the british throne is to be led by the archbishop of canterbury and will be attended by 1900 guests, including foreign royal family members and heads of state thousands of well wishers from around the world have also flocked to london to witness the spectacle and pageantry of the royal wedding photo by andrew milligan wpa poolgetty imagespinterest
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Uno scatto dalle nozze di Kate e William, celebrate a Londra il 29 aprile del 2011

Anche la storia di Kate e William è nata come tante altre: sui banchi dell'università, la St Andrews in Scozia, che entrambi hanno frequentato nei primi anni Duemila. La sesta e ultima stagione della serie Netflix The Crown ha raccontato bene i retroscena di quell'incontro: l'iniziale ritrosia di Kate, ai tempi rampante borghese sospinta - così hanno lasciato intendere gli sceneggiatori rifacendosi a diverse biografie e fonti vicine ai principi del Galles in quegli anni - da sua madre Carole a farsi desiderare dal principe più conteso del mondo, poi l'interesse di William diventato ossessione, la prima convivenza in un alloggio universitario con una coppia di amici che è rimasta nella loro cerchia fino a oggi, la rottura nel 2006 e infine la presa di coscienza del 2007, quando hanno iniziato nuovamente a fare coppia fissa in preparazione del grande matrimonio del 2011.

eton, united kingdom march 18 prince william kisses kate middleton, after playing the field game in an old boys match at eton college on march 18, 2006 in eton, england photo by indigogetty imagespinterest
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Uno scatto rubato a Kate e William nel 2006

Tredici anni e tre figli dopo - George, 11 anni, che un giorno sarà un re proprio come suo padre, Charlotte, 9 e il piccolo e adorabile Louis, 6 anni appena compiuti - sulla relazione dei principi del Galles si è abbattuta la disgrazia peggiore: quella della malattia, appunto, del destino infausto che può colpire chiunque, persone normali e principesse, buoni e cattivi. Per rimanere vicino alla moglie, a partire dalla diagnosi ricevuta a febbraio, William ha messo da parte ogni impegno, sospendendo un'agenda fittissima anche a causa dello stop forzato di suo padre Carlo, anche lui malato di tumore. E, di fatto, mandando in stand-by la sua carriera come erede al trono per mettere davanti a tutto sua moglie e il voto che si sono scambiati in quell'incredibile giorno di aprile del 2011. A dispetto dei gossip che, ad anni alterni, li ha dipinti come in crisi e insieme solo per senso del dovere o per convenienza, Kate e William, con la loro unione ultradecennale, ci hanno raccontato un'altra storia. Ovvero che il lieto fine e le favole reali forse non esistono (e che il fato può distruggere la serenità di chiunque, anche di chi porta una corona in testa), ma che se c'è volontà di rimanere insieme e affetto reciproco si superano anche i piccoli e grandi drammi che la vita porta con sé. Insieme.