«Stai esagerando» è la più irritante, trigger in assoluto più potente per scatenare una reazione accesa. Ma ci sono anche «Fai sempre così», «Calmati» e «Non è poi così grave», espressioni che tendono a minimizzare un'osservazione o uno stato d'animo del partner e invece finiscono per accelerare il processo distruttivo che porta al conflitto. Un articolo del New York Times ha messo in luce, sia con l'aiuto di un terapista di coppia sia con gli spunti dei lettori, quali sono le frasi da evitare col partner per non complicare ulteriormente la vita di coppia. Gli elenchi come questo, studiati a tavolino con esperti di psicologia, in realtà sono tantissimi e includono quasi sempre espressioni lessicali che riconducono al confronto con altri («Perché non sei come il fidanzato di X?»), o mettono in discussione in modo brusco una verità inscalfibile per uno dei due (il «We were on a break!» di Ross a Rachel in Friends ce lo ricordiamo tutti), oppure puntano a mettere alla prova i sentimenti dell'altro («Se mi amassi davvero, lo faresti»). «Non cambi mai», infine, riporta a un universo semantico di staticità e di immobilità che però non appartiene all'essere umano, che sì, compie degli errori e spesso li replica senza accorgersene, ma di certo non rimane sempre uguale. Risultato: chi ha fatto un percorso di evoluzione con risultati impercettibili all'esterno ma importanti dal punto di vista individuale, rischia di sentirsi mortalmente offeso dal «Non cambi mai». Pensiamo a quelle coppie in cui uno dei partner inizia un percorso di terapia psicologica (e dunque, idealmente, evolve) e l'altro no. Il contraltare di questa espressione è «Sei cambiat*», non inteso come complimento ma come accusa, come una sorta di tradimento che ha rimesso in discussione gli equilibri della coppia.

Secondo gli esperti, i significati altri di queste espressioni tendono a ingigantire problemi già esistenti nella coppia, che magari nella quotidianità rimangono sommersi e che vengono fuori in modo spropositato se stuzzicati da frasi insinuanti.

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Tra le peggiori, almeno secondo gli psicologi (e pure secondo noi), ci sono proprio quelle che tendono a sminuire gli stati d'animo del partner: dire a una persona agitata di calmarsi non farà che aizzarla ulteriormente. E quello «stai esagerando», pronunciato per rimettere in quadro una situazione prima che degeneri, equivale a minimizzare non solo le reazioni, ma anche le cause che le hanno generate.

Infine, c'è un'ultima frase che proprio sarebbe meglio non pronunciare davanti al partner e forse sarebbe bene anche non ripetere a sé stessi: «Sono solo parole». Se quello che diciamo riflette chi siamo e come stiamo, non si tratta quasi mai di vocaboli vuoti ma di frasi che nascondono stati d'animo, rabbie, recriminazioni e fragilità pronti a venire fuori quando rischiano di fare più male.