Birre fredde alla mano, erano le 10 del sabato mattina quando il mio compagno guidò fino a Ojai, una piccola valle simile a un villaggio incastonato tra le Topatopa Mountains nella California meridionale. Conosciuta per i suoi hotel boutique e per i suoi tramonti color sorbetto, la località è la definizione da dizionario di "fuga romantica". Ma noi eravamo ben lontani dal vivere la nostra migliore vita da favola. Al contrario, eravamo nel bel mezzo di una discussione e passammo la maggior parte del viaggio a fissare la strada davanti a noi, cercando di comunicare i nostri sentimenti feriti dall'acceso disaccordo che si era verificato la sera prima.

Il conflitto in questione non era nemmeno grave, anzi, raramente lo era. Era per qualcosa che aveva detto. Io avevo interpretato la sua affermazione in un modo, lui in un altro, ed è bastato poco perchè usassi l'incidente per fare ampie generalizzazioni su di lui e sulla nostra relazione. Noi, io sicuramente, abbiamo difeso le nostre idee a spada tratta, e abbiamo faticato a entrare in empatia con l'altro.

Pur avendo cercato di litigare la sera prima per non andare a letto arrabbiati, entrambi eravamo troppo stanchi, accaldati e alticci per fare dei veri progressi. Il che si è rivelato un ottimo tempismo, visto che lo scopo della gita alla Ojai non era semplicemente quello di rilassarsi, ma di incontrare un sensitivo di coppia.

Questo tipo di escursione non è insolita. Ho sentito parlare per la prima volta di Nancy Furst in un'e-mail dell'Ojai Valley Inn, un resort e un centro benessere di lusso che (a) è assolutamente mozzafiato e (b) è perfetto per girarci la terza stagione di The White Lotus. E, ultimo ma non meno importante motivo per andarci, sono una persona particolarmente spirituale. Mi considero abbastanza naive da possedere alcuni cristalli e conoscere i miei segni solari, lunari e ascendenti, ma non ho intenzione di evitare decisioni importanti per la mia vita solo perché Mercurio è retrogrado. Sono anche molto interessata al miglioramento personale e alle relazioni interpersonali. Un sensitivo di coppia, o meglio un consulente spirituale, mi sembrava l'equilibrio ideale tra misticismo e praticità.

Per fortuna siamo riusciti a ricucire il rapporto prima di arrivare da Nancy, così lei non poteva immaginare che avessimo appena litigato. Il suo spazio è stato progettato per il relax: siamo stati accolti con incenso, musica rilassante e una grande finestra che dava sulla valle. Nancy, con dei modi molto accoglienti, ci invitò nelle sue stanze accompagnata da un ampio sorriso materno.

«Ditemi», ci chiese, con i suoi occhi di zaffiro che mi fissavano l'anima. «Perché siete qui?».

Ho iniziato io, spiegando che sono sempre stata interessata alla spiritualità e che ero curiosa di introdurla nella nostra relazione con l'obiettivo di migliorare la nostra comunicazione. Il mio partner era d'accordo e mi ha detto che stava lavorando per dire di più la sua opinione, pur tenendo conto del mio punto di vista. Entrambi sapevamo di poter migliorare l'empatia e, soprattutto, ci amavamo e volevamo crescere insieme.

«È meraviglioso», disse Nancy. «Sembrate entrambi molto consapevoli di voi stessi e della vostra relazione». L'adulazione portava Nancy ovunque: il complimento ci disarmava e ci rilassava al tempo stesso. Sprofondammo nelle sedie e facemmo dei respiri profondi. Oltre al sostegno di Nancy, sentire il mio partner esprimere il suo amore e il suo rispetto per il nostro rapporto alleviò un po' dello stress che avevo provato quella mattina. Gli strinsi la mano.

«Che ne dite di iniziare con ognuno di voi individualmente?», chiese. Nancy usò la salvia, la meditazione guidata e la guarigione sonora per farci scivolare in stati simili a quelli meditativi. In seguito, ci ha fatto scegliere due cristalli dalla sua collezione, quelli da cui ci sentivamo più attratti, e poi ha discusso il loro significato. Abbiamo poi fatto la stessa cosa con i tarocchi, finché Nancy non ha iniziato a farsi un'idea del punto in cui ognuno di noi si trovava in relazione alla propria famiglia, al proprio lavoro e a se stesso.

Una volta che Nancy ha terminato le nostre sedute individuali, abbiamo condiviso le nostre sensazioni reciproche. Eravamo entrambi incredibilmente rilassati, chi non ama scivolare in uno stato meditativo in un resort?, e io mi sentivo vigile e a mio agio. Ho detto al mio partner che mi sentivo vista e coinvolta negli obiettivi della nostra crescita, sia come individui che come partner. Quando è stato il suo turno di parlare, mi sono trovata incollata al bordo della sedia. Non l'avevo mai sentito condividere il suo Io spirituale con tanta franchezza. Vederglielo fare mi ha fatto apprezzare in un modo completamente nuovo e, oserei dire, mi ha aiutato a immedesimarmi in lui. All'improvviso ho pensato: «Come ho potuto arrabbiarmi con questa persona? È letteralmente solo un essere umano sulla Terra, che fa del suo meglio, proprio come me».

Abbiamo terminato la sessione parlando della nostra relazione, affrontando il tema di come poter portare l'empatia nei momenti di conflitto e appianare le pieghe di una conversazione difficile con grazia e rispetto. E poiché avevamo raggiunto uno stato meditativo prima di immergerci nei nostri problemi, siamo stati in grado di affrontare il dialogo con facilità, anziché con atteggiamento difensivo.

Prima di questa esperienza, vivevo secondo il cliché di non dover andare mai a letto arrabbiata. Mi ero convinta che fosse l'unico modo per garantire la risoluzione di qualsiasi problema. Ma dopo la sessione con Nancy, mi sono resa conto che prendersi del tempo per riflettere sul problema è un'ottima cosa.

DaCosmopolitan US