La moda Anni '60 rappresenta un momento cruciale nella storia del fashion. In questo frizzante decennio si sono affermati nuovi stili, colori e modi di interpretare gli indumenti. Solo qualche anno prima era la seduzione a dominare le passerelle, nello stile generoso e ammiccante delle pin up. Arriva poi lo stile più androgino, ispirato anche dalle star del cinema come l’esile ed eterea Audrey Hepburn. L’aplomb da ragazzina alla Lolita diventa una vera e propria ossessione: le gamine sono ovunque. Ma non solo. In questi anni ricchi di avvenimenti storici, i giovani finalmente riescono a far sentire la propria voce, imponendo modelli di vita più consoni alle loro corde. Non dimentichiamoci che gli anni Sessanta sono il periodo delle rivolte studentesche e della lotta per la libertà, oltre che delle contese contro la guerra del Vietnam. In tutto ciò si insedia Kennedy, l’uomo va sulla Luna e ha luogo uno dei concerti più memorabili della storia: quelli di Woodstock. Ognuno di questi eventi ha influenzato e segnato profondamente anche la moda.

Moda Anni ‘60: lo stile

In questo periodo la moda si fa democratica: non esiste più solo l’haute couture, e i giovanissimi iniziano ad imporre il proprio gusto. Le subculture dominano il panorama della moda, e si spargono i semi per quelle correnti che solo qualche anno dopo diventeranno mainstream (guardare lo stile punk). Il mix & match regna sovrano: dal bon ton di Colazione da Tiffany al look hippie dei Beatles, all’eccentricità di Twiggy, tutto fa tendenza. E in questo calderone, ben sei tra capi e accessori diventano il simbolo del fervore dei sixties.

La minigonna di Mary Quant

Il ruolo di Mary Quant è fondamentale in questo periodo. È proprio la stilista a lanciare l’amatissima minigonna, come la conosciamo oggi. Cortissima e mai volgare, la accompagna a delle camicie trasparenti o maglioni a collo alto. I colori sono accesi e sgargianti, e i tessuti dei più vari. Tra parentesi, la maglia a costine è un’altra chicca della Quant.

L’abito a trapezio di Givenchy

In questi anni, Givenchy è sinonimo di classe ed eleganza. Veste le donne più ambite al mondo, tra cui Audrey Hepburn e Jackie Kennedy (l’amatissima first lady). Givenchy rilancia le righe, il nero charmant e le decorazioni floreali. Crea un nuovo modo di esprimere la propria sensualità, scoprendo la schiena e le gambe. È in questo periodo che lancia il suo abito a trapezio, uno dei tanti look iconici di cui ci ha deliziato la maison. Rigorosamente da abbinare a calze colorate o stivali al ginocchio.

L’abito Mondrian di Yves-Saint Laurent

L’arte e la moda sono indissolubilmente legate, e questo iconico abito anni ‘60 ne è la prova. A metà degli Anni ‘60, lo stilista francese fa sfilare ben 26 abiti ispirati a Mondrian, oggi conservati nel suo museo a Parigi. I capi sono svasati, una tela bianca dove Yves ha disegnato linee optical e disegni geometrici, nei colori più accesi.

Il trucco di Twiggy

Lo stile unico di Twiggy, supermodella Anni ‘60, ha conquistato la sua epoca. Capelli corti e ben pettinati, viso da ragazzina e un corpo esile e minuto: negli Anni ‘60, Twiggy rappresentava l’ideale di perfezione. Musa ispiratrice della già citata Mary Quant, l’ex parrucchiera crea anche un make up iconico. Il focus è sugli occhi, contornati di matita nera e ben 3 fila di ciglie finte. Il suo atteggiamento sognante, quasi da bambina, l’hanno resa un mito.

Gli accessori

Gli accessori tornano protagonisti in questo decennio. Gli occhiali diventano più grandi, e nasce la forma kitten emblematica del periodo. Tornano di moda cuffie, cerchietti e soprattutto foulard, da annodare ai capelli o al collo. Il tutto in stampe colorate, tonalità sgargianti e fantasie geometriche. Orecchini, collane e bracciali diventano giganti, tutti colorati e di materiali plastici (quindi di scarsa qualità).

La moda Anni ‘60 oggi

Ancora oggi lo stile di quell'epoca viene periodicamente riproposto sulle principali passerelle. Basti pensare alla collezione di Moschino ispirata a Jackie Kennedy, first lady e personaggio di punta in quel decennio, o al ritorno degli abiti laminati, un chiarissimo richiamo alla moda metallurgica di Paco Rabanne, reinterpretata in maniera sopraffina dalla maison Balmain. E ancora pensate a quanti abiti svasati vediamo ogni anno, le calze colorate, i boots fino al finocchio, i pattern geometrici e quasi psichedelici… Insomma, la moda anni ‘60 è più attuale che mai. D’altronde, come potrebbe essere altrimenti: in quel periodo sono stati creati look iconici e senza tempo. Se pensiamo al contesto storico e sociale, poi, possiamo notare anche più similitudini. Non c’è da stupirsi se, per dimenticare o distrarsi da tutti gli avvenimenti cruciali di cui siamo protagonisti, amiamo coprirci di paillettes, colori vibranti e compagnia bella. Un desiderio di evasione che sa di leggerezza, e che passa per forza attraverso la moda.