Anche questa volta tocca alla settimana newyorkese inaugurare il mese della moda. Se c’è una cosa indiscutibile, è che la diversity è una prerogativa per le sfilate americane, specialmente per quelle emergenti: secondo le stime, nel corso dell’ultimo giro intorno al sole dovrebbe essere aumentata del 366%. Tornando al qui e ora, che poi è a un oceano di distanza, nella prima giornata dedicata alla proposta womenswear, è andata in scena la sfilata di 11 Honoré. Disegnata da Danielle Williams-Eke, la collezione si è immediatamente rivelata in linea con le aspettative dell’industria verso la sua stessa raison d’être, tra sizing, muse, inclusione, body consciousness e dinamiche di rappresentazione.

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Per fare le dovute considerazioni sulla presenza di modelle plus size e di casting inclusivi pronti a riscrivere i codici della bellezza contemporanea bisogna attendere la fine della fashion week parigina, ma la promessa di 11 Honoré, «Designer Plus Size Women’s Clothing» per definizione, risuona forte e chiara. La label statunitense, che nel 2019 reclutava una kermesse di meravigliose giunoniche come Precious Lee e Tara Lynn guidata da Laverne Cox, è tornata in passerella per parlare al cuore e alle curve delle donne. Mentre si prepara a vendere anche questa collezione in un’ampia gamma di taglie e a pricing accessibile, Danielle Williams-Eke non perde occasione di celebrare tutte le sue muse.

New York Fashion Week: la sfilata primavera estate 2022 di 11 Honoré

Protagoniste indiscusse dell’ultima sfilata di 11 Honoré sono state Lauren Chan e Candice Huffine. Quest’ultima, da sempre icona della designer e ora testimonial della nuova campagna, ha dichiarato su Instagram di sentirsi «onorata» per essere parte del progetto – e il gioco di parole era decisamente voluto. In un'intervista a Teen Vogue la modella ha confessato anche di essersi già appropriata dell’abito rosa indossato durante lo show, in quanto parte del suo DNA. Se la gioia, in particolare, è l’emozione che muove l’intera collezione see-now buy-now disegnata tra nuance colorate e silhouette inaspettate da Danielle Williams-Eke, emerge la conferma della forza, della grinta e della vivacità portata nell’industria dall’iniziativa di 11 Honoré.