Chi ama il Festival custodisce nel cuore quelle che considera le canzoni più belle di Sanremo. Non esiste un elenco che sia valido per tutti, in quanto sta a ciascuno individuare i propri brani preferiti, in gara sia nelle edizioni più recenti dell’evento, sia in quelle più lontane.

In questo articolo, con ancora nella mente le canzoni più belle di Sanremo 2023 (a ognuno la propria classifica personale, ovviamente!) ci limitiamo a dedicare al Festival un viaggio virtuale con cui ricordiamo alcuni brani che non hanno vinto, ma che hanno ugualmente lasciato un segno nella storia della musica italiana. Infine, spazio anche a una piccola raccolta di canzoni vincitrici, una per ogni decennio.

Canzoni iconiche del Festival di Sanremo

Il nostro viaggio ha inizio nel 1978, anno in cui una giovanissima cantante che vincerà il Festival due volte, una nel 1989 insieme a Fausto Leali con la canzone "Ti lascerò" e l’altra nel 1999 con il brano "Senza pietà", si presenta a Sanremo con un pezzo che ha attraversato i decenni senza perdere di fascino. Il brano è "Un’emozione da poco", la cantante che lo interpreta nel corso della 28esima edizione del Festival è Anna Oxa.

Proseguiamo con due pezzi in gara nel 1981 dal successo che si è dimostrato capace di superare i confini dell’evento, ovvero "Maledetta primavera" di Loretta Goggi e "Sarà perché ti amo" dei Ricchi e Poveri. L’anno successivo è il turno di un’altra canzone da molti conosciuta a memoria, ovvero "Felicità" di Al Bano e Romina Power. Restiamo ancora un po’ negli anni Ottanta per menzionare due brani che prendono parte al Festival nel 1983, ovvero "Vacanze romane" dei Matia Bazar e "Vita spericolata" di Vasco Rossi.

Le canzoni più belle di Sanremo: il percorso continua

Anno 1987, sul palco del Festival approda una canzone cantatissima ancora oggi ovvero "Quello che le donne non dicono", di Fiorella Mannoia. Il brano, il cui testo è stato scritto da Enrico Ruggeri, conquista il Premio della Critica sezione Campioni. Due anni dopo Sanremo incontra un altro brano davvero molto amato, oggi come allora, ovvero "Almeno tu nell’universo" di Mia Martini. Nel 2003 vedrà la luce una famosissima cover di questo pezzo, ovvero quella di Elisa.

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Daniele Venturelli//Getty Images

Lasciamo gli anni Ottanta per immergerci negli anni Novanta con il brano "…e dimmi che non vuoi morire" di Patty Pravo, in gara al Festival nel 1997. Testo di Vasco Rossi e musica di Gaetano Curreri e Roberto Ferri, il brano si aggiudica il Premio della Critica “Mia Martini” sezione Campioni.

Per quanto riguarda i primi anni Duemila, tra le canzoni più belle di Sanremo, menzioniamo "Morirò d’amore" di Giuni Russo, canzone in gara nel 2003. Per questo brano viene assegnato a Franco Battiato e Roberto Colombo il premio Volare per il miglior arrangiamento. Inoltre, segnaliamo che il pezzo è tra quelli interpretati da Tiziano Ferro nel suo album di cover del 2020 "Accetto miracoli: l’esperienza degli altri". Il percorso va avanti con uno dei più grandi successi di Arisa, "La notte", canzone in gara al Festival di Sanremo del 2012.

Quali sono le canzoni vincitrici più belle di Sanremo?

Le canzoni che hanno vinto Sanremo compongono ormai una lista lunghissima, di seguito spazio a un brano per ogni decennio, a partire dagli anni Cinquanta. Iniziamo dal 1958, anno dell’edizione che vede trionfare "Nel blu dipinto di blu", canzone portata sul palco da Domenico Modugno e Johnny Dorelli. Nel corso degli anni il brano è stato reinterpretato da molti artisti, per restare in tema Sanremo menzioniamo la sua esecuzione da parte di Eros Ramazzotti e Laura Pausini nel corso della quinta serata del Festival del 2006, di cui erano ospiti.

Il 1964 è invece l’anno di "Non ho l’età (per amarti)", brano con cui trionfano Gigliola Cinquetti e Patricia Carli. Cinquetti porterà la canzone sul palco dell’Eurovision Song Contest, conquistando la vittoria. Per gli anni Settanta spazio a "Bella da morire" degli Homo Sapiens, brano vincitore del Festival del 1977, mentre per gli anni Ottanta ricordiamo la canzone che trionfa nel 1981, ovvero "Per Elisa" di Alice. Il pezzo è stato tra i protagonisti anche di un altro Festival, ovvero quello del 2013, quando è stato eseguito da Annalisa (in gara) ed Emma (ospite) durante la serata delle cover.

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Daniele Venturelli//Getty Images

Per gli anni Novanta ritagliamo spazio al successo di "Come saprei" di Giorgia, brano vincitore della 45esima edizione del Festival, mentre per i primi anni Duemila, tra le canzoni più belle di Sanremo riportiamo alla mente la canzone vincitrice nel 2001 ovvero "Luce (tramonti a nord est)" di Elisa. Infine, per gli anni Dieci del Duemila, una porzione del nostro articolo è dedicata alla prima vittoria all’Ariston di Marco Mengoni con "L’essenziale", canzone che si classifica al primo posto nel 2013, mentre per gli anni Venti dei Duemila ricordiamo la prima posizione nel 2021 dei Måneskin con "Zitti e buoni", canzone che trionferà pure all’Eurovision Song Contest del medesimo anno.


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