“Venti” è il racconto attorno al Mediterraneo

Rincorrere l’estate. Assaporarla fino all’ultima serata che rinfresca con la sua brezza che ha già l’odore delle foglie secche. Viverla ancora per un attimo attraverso i piatti che raccontano il mare, magari su una terrazza accerchiata da ulivi, arroccata in un borgo ligure. Nel centro storico di Ventimiglia Alta Diego Pani esaudisce i nostri nostalgici desideri ed inaugura la sua quarta tavola, ad un anno esatto dall’apertura di Locanda Marinai, nella vicina Bordighera. Il progetto, in collaborazione con Paolo Boeri Roi, dirigente dell’omonima azienda olearia di Badalucco specializzata nella lavorazione delle olive taggiasche, vuole portare avanti le tradizioni famigliari e locali con un occhio attento sul futuro del territorio.

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Courtesy Ufficio Stampa

Una carta che abbraccia con i suoi piatti tutto il mediterraneo, proponendo una cucina senza frontiere. I “Venti” sono quelli che trasporteranno i commensali a gustare piatti dalle influenze greche, nord africane, libanesi, spagnole. Il tonno è appena scottato, intinto in salsa romesco, regina dei sapori catalani. Le alici sono del mar Cantabrico, panate con nocciole e accompagnate da una salsa al coriandolo, sapore spiccatamente balcanico. Gli spiedini di capesante e scampi sono accompagnati dal babaganoush, ricetta originaria del medio oriente. Fil rouge che lega tutti i sapori è, ovviamente, l’olio d’oliva, prodotto da sempre particolarmente amato dalla famiglia Pani che già negli anni ‘60 lo utilizzava nella preparazione della frittura, anche in questo menu piatto emblematico.

Grazie a Diego potremo assaporare l’estate anche per tutto l’inverno. I sapori mediterranei si sposteranno all’interno del ristorante, dove l’ambiente si ispira al design degli yacht e delle barche d’antan. Boiserie in legno di noce, specchiature e dettagli in ottone, marmi e lampadari in vetro di Murano, per rincorrere una dolce estate senza fine.

A Milano un caldo rifugio autunnale: Cavoli a Merenda

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«Cucinare è come amare: o ci si dedica completamente o si rinuncia»: questa la filosofia di Vanessa Viscardi, chef di Cavoli a Merenda, che con il cuore segue ogni aspetto del suo ristorante, dalla scelta dei fornitori delle materie prime, tutte italiane, alla loro composizione in piatti e sapori che possano regalare un’esperienza unica ai propri ospiti. Esperienza che si vive nel pieno centro della storica Milano, nel mezzo di palazzi antichi e nobili, dai cortili porticati e alberati. È proprio in uno di questi cortili settecenteschi che la Milano “nascosta” si mostra a chi ha la voglia di ricercare ciò che non è scontato. Una splendida terrazza nella quale potersi dedicare al piacere delle sensazioni che regalano i piatti dello chef, ora pensati per dare il benvenuto alla stagione autunnale e i suoi colori. Zucca, frutta secca e frutti rossi animano il menù di ottobre da vivere per tutto l’autunno nella terrazza riscaldata, in un caldo e accogliente rito di convivialità.

HelloFresh: l’avanguardia del Meal Prep

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La preparazione dei pasti è un contenuto che spopola su Instagram e Tik Tok: il planning settimanale di ciò che mangiamo, oltre ad essere salutare per il nostro benessere psico-fisico (si sgarra meno, l’alimentazione è più controllata e varia) è soprattutto il modo migliore per tenere a bada le spese, in particolar modo ora che il caro vita ha reso inaccessibili molti generi alimentari. HelloFresh è il servizio che ci viene in aiuto, soprattutto in vista del tanto temuto back to work e back to school, consegnando a casa, settimanalmente, una box con tre gustosissime ricette scelte direttamente dall’utente. Ogni box contiene ingredienti predosati, freschi e di qualità, selezionati con cura da esperti e nutrizionisti, in una formula di abbonamento flessibile senza vincoli. Un esempio? Salmone alla cipolla rossa, aneto e limone, con insalata di patate alla maionese. Una ricetta originale, ricercata e nutrizionalmente completa. Grazie ad HelloFresh zero stress da rientro.

La vendemmia di MonteNapoleone

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Il Quadrilatero della Moda si veste di nuovi colori con l'evento più luxury del vino a Milano, che arriva quest'anno alla sua 14esima edizione. Dal 2 all'8 ottobre nella via più famosa dello shopping, infatti, si inaugura la stagione autunnale con la vendemmia di MonteNapoleone, una nuova fantasia riconoscibile, ma anche e soprattutto le tavole dei ristoranti che con menù gourmet dedicati sapranno valorizzare le migliori etichette dei vini italiani e internazionali. Non solo vino: in via Montenapoleone una mostra fotografica celebrerà la magnificenza dell’ambiente polare con 20 scatti, sottolineandone la fragilità e la precarietà per richiamare l’attenzione al ruolo fondamentale che l’uomo deve svolgere nella salvaguardia dell’ecosistema.

Triple A: vent’anni di Agricoltori, Artigiani, Artisti

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Triple A

Sono già passati vent'anni da quando Luca Gargano ha scommesso sui vini artigianali (non chiamiamoli “naturali”) nonché quei vini nei quali l’anima del produttore è presente in ogni particella, in ogni molecola, in ogni goccia di sudore versata nella vendemmia rigorosamente manuale. Sforzi che sgorgano dalla bottiglia al bicchiere, le migliori espressioni di terroir sulle quali Luca ha voluto per la prima volta scommettere realizzando una selezione pionieristica per i tempi, guidata da un decalogo che delinea precise regole produttive da rispettare, tra cui un approccio agricolo di tipo biologico, fermentazioni spontanee, vigneti coltivati senza chimica e l’assenza di tecniche di cantina invasive. Oggi, a vent’anni dalla fondazione, le Triple “A” contano all’interno del loro catalogo selezionato da Velier più di cento produttori e molteplici territori, dall’Argentina, Cile, California, Sud Africa, Australia, Nuova Zelanda, Georgia e ovviamente Italia.

GIARDì: il locale che a Milano non c’era

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Giardì

Le grandi vetrate del locale e le sedute su strada ricordano i ristoranti di Manhattan, gli interni in legno chiaro e il velluto dei divanetti i bistrot di Londra, l’atmosfera giovane e rilassata la vibes di Barcellona. Giardì racchiude tutte queste anime in una proposta inedita, dove la cucina gourmet 100% plant based si unisce a un servizio fast e casual: quello che a Milano mancava. Un menu di sostanza, ingredienti sostenibili e stagionali che andranno a comporre piatti colorati e originali, ad un prezzo democratico. Una proposta vegana che finalmente non sarà più di nicchia e che pensa al gusto oltre che al pianeta.

25esima edizione del World Pasta Day

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Lo sapevate che è uno dei piatti più economici in commercio? Che una dieta a base di carboidrati allunga la vita? E che ha un impatto ambientale bassissimo? Queste e molte altre curiosità sono state protagoniste dell'evento che celebra la pasta a livello mondiale, con una festa che negli anni scorsi ha fatto tappa in alcune delle città più importanti del mondo (Buenos Aires, Istanbul, New York, Mosca, Riso de Janeiro, Roma). Nel 2023 è arrivata anche a Milano insieme a Matteo Piano, ex membro della Nazionale di Volley, che ha saputo intrattenere tutti insieme alla conduttrice Greta Mauro, per celebrare il piatto tricolore per eccellenza.

PizzaUp

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La pizza mette d’accordo tutti. Ancora di più se è per una buona causa. E grande è stato il successo della diciottesima edizione dell’unico simposio tecnico sulla pizza contemporanea in Italia, tenutosi il 6 novembre scorso e sfociato in una grande festa con 1400 pizze sfornate, il dj set di Fritz Kalkbrenner e i cocktail dei migliori bartender della scena notturna milanese. Organizzato da Petra Molino Quaglia e dedicato agli specialisti della pizzeria italiana ed estera, Pizza Up è stato un palcoscenico all’avanguardia ricco di attività: quattro chef’s table, due laboratori (marketing e tecnici), e vari panel per professionisti del settore, che hanno tracciato nuovi orizzonti intorno al piatto italiano per antonomasia, proponendo quattro stili di pizza contemporanea. Il valore dell'incasso dei biglietti di ingresso al è stato devoluto ad art4sport ONLUS, l'associazione fondata dalla famiglia Vio per i ragazzi portatori di protesi di arto.

TOW The Odd Wine apre a Milano

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Federico Bontempi

The Odd Wine, nonché “vini particolari”. Vini ricercati, diversi e nuovi perché si vuole andare controcorrente rispetto alla moda dei vini “naturali e solo quelli”, moda che a Milano si è insinuata nella maggior parte delle enoteche della città e togliendo spazio alle cantine centenarie, quelle con una lunga e blasonata storia da raccontare. Certo ci sono i vini naturali ma ci sono anche quelli ben fatti, di aziende storiche, o di aziende nuove impegnate in un processo di innovazione cortese che creano altrettanto importanti etichette. È questa è la filosofia di TOW che accompagna alla ricercata carta dei vini un menu di tapas dai sapori e ispirazioni internazionali e lievitati rigorosamente da condividere, per una cena informale o un aperitivo che prosegue anche dopo l’orario consono, dopo che si perde la cognizione del tempo, in un posto accogliente, un ambiente rilassato dove si sta bene.

TENUTA CASEO si veste di novità

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Dall’Oltrepò Pavese arriva la prima collezione di moda per bottiglie di vino, Tenuta Caseo in collaborazione con Santè Couture crea un connubio mai realizzato prima tra moda e vino, legandosi al marchio emergente e decisamente non convenzionale di due giovani stilisti veronesi. Una collaborazione che sfida con ironia il conformismo legato al mondo del vino portando una ventata di freschezza in un settore spesso restio ai cambiamenti. Il Metodo Classico della Famiglia Tommasi presenta le proprie bottiglie vestite di tutto punto, con una capsule collection di abiti sartoriali, unisex e anticonformisti che valorizzano la personalità irriverente ed ironica di Caseo, un’attitudine fuori dagli schemi che sonda nuovi contesti e si rivolge ad un pubblico giovane, portando la regione dell’Oltrepò in una dimensione contemporanea e creativa.

A•YO Kefir: dalla Sardegna arriva il kefir Arborea

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Nel filone della tendenza dei prodotti proteici, Il kefir si distingue dagli altri alimenti fermentati, come lo yogurt, perché prodotto a partire da granuli che comprendono una miscela specifica e complessa di batteri lattici e lieviti che vivono in associazione simbiotica e che, a differenza dei fermenti lattici dello yogurt, sono in grado di raggiungere il nostro intestino vivi e attivi, favorendo l’equilibrio del microbiota intestinale.

Arborea propone un prodotto con latte fermentato100% sardo, senza lattosio, ricco di proteine in tre gusti differenti: bianco, fragole e multifrutti oltre a quello realizzato con latte di capra, per un prodotto ancora più legero e digeribile.

8.6: la birra in edizione limitata che lascia il segno

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Quattro nuove referenze dalla personalità forte e dal gusto deciso, quattro birre doppio malto per un sapore intenso e una grafica firmata da Le Guyt, tatuatore francese che rende la grafica di queste lattine in edizione limitata un vero pezzo da collezione. Tanguy, detto Le Guyt, è un tatuatore bretone che lavora in stile blackwork e porta avanti la sua arte con passione da oltre nove anni, “firmando” la pelle dei suoi clienti con illustrazioni originali ed irripetibili, dall’animo dark. La 8.6 Tattoo Limited Edition 2023 è nata dall’idea di reinterpretare il carattere intenso di 8.6 decorando ogni lattina con teschi e immagini forti tipiche dello stile unico dell’artista arricchiscono di un fascino magico e misterioso ogni grafica.

Barilla e l’omaggio a Davide Oldani

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La dedizione per l’eccellenza, l’amore per la cucina e la volontà di regalare un’esperienza unica ad ogni piatto è ciò che lega lo Chef Davide Oldani a Barilla, che per i 20 anni di successo del suo ristorante D’O gli dedica una confezione in edizione limitata del suo formato di pasta preferito, il mezzo rigatone. Trafilata al bronzo e realizzata con una lavorazione grezza questa pasta mantiene perfettamente la cottura e la superficie ruvida trattiene gustosamente il sugo regalando una consistenza densa e corposa. Nel packaging celebrativo le illustrazioni di Agostino Iacurci ripercorrono gli elementi chiave utilizzati dallo chef: il carciofo, il cipollotto e lo zafferano uniti indissolubilmente alla spiga di grano.

Monge, una storia familiare

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La famiglia italiana del pet food torna con un progetto tanto nuovo, quanto è storica e solida la fondazione di una delle realtà industriali più longeve del Paese. Dal 1963, infatti, l'azienda a conduzione familiare di Baldassarre Monge rappresenta quella che oggi è il brand italiano più importante nel settore. Per rendere omaggio a questa storia è stato prodotto un film speciale. Si tratta di un cortometraggio firmato dai fratelli Lucchini, che hanno saputo raccontare la storia della famiglia Monge partendo dalle origini, ovvero dal legame profondo che Baldassarre ha avuto con il suo cane Alex. Prendersi cura di lui gli ha dato l'idea di fondare il proprio marchio di pet food, completamente made in Italy: tutto questo è il film che omaggia i legami, la famiglia, e i valori di un'azienda che si prende cura dei nostri amici a quattro zampe. Perché «la vita di un uomo è una fantastica storia».