Non è che in questo periodo stiano avvenendo più violenze sessuali, quelle avvengono sempre, solo che ora ne stiamo parlando, scrivendo, leggendo di più. Ora è emerso il caso di due sorelle di Monreale, oggi di 13 e 20 anni, vittime di violenza di gruppo da parte degli uomini della loro famiglia. Sono stati arrestati la madre, lo zio e il nonno, il padre era già in carcere per altri reati. «Accadono cose troppo brutte in famiglia», ha raccontato la più piccola delle due ragazze a un'insegnante dopo anni di violenza da quando erano molto piccole, «Una volta mia madre mi ha fatto anche prendere la pillola del giorno dopo».

Secondo quanto emerso e come riporta Repubblica, le violenze si sarebbero protratte dal 2011 al 2023 e la madre delle due sorelle avrebbe tollerato e in certa misura persino agevolato gli abusi coprendo la responsabilità dei famigliari. Ora si parla di una serie di reati tra cui violenza sessuale di gruppo e lesioni personali con l'aggravante di aver commesso il fatto in danno di discendenti, con abuso di autorità e nei confronti di minori di 10 anni. La più piccola delle due ragazze, ancora minorenne, è stata trasferita in comunità con tre fratelli la scorsa primavera.

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Dopo il caso di Palermo, moltissime donne si sono riversate sui social per raccontare le loro storie di violenza, perché nessuna può dire davvero di non aver mai subito qualche forma di molestia sessuale. L'autrice femminista Carolina Capria ha raccolto sul suo profilo @lhascrittounafemmina centinaia di testimonianze moltissime delle quali riportano storie simili a ciò che è successo a Monreale. Questo fa pensare che i casi di violenza, anche in famiglia, anche a danno di ragazzine e bambine, siano molti di più di quelli che emergono dalle statistiche. Gli ultimi dati Istat ci dicono che il 31,5% delle donne tra i 16 e i 70 anni ha subito violenza fisica o sessuale. Si tratta già di un numero enorme (6 milioni 788 mila) che, però, potrebbe appunto essere ancora maggiore.

Sempre secondo l'Istat , il 20,2% delle donne italiana (4 milioni 353 mila) ha subìto violenza fisica, il 21% (4 milioni 520 mila) violenza sessuale, il 5,4% (1 milione 157 mila) le forme più gravi della violenza sessuale come lo stupro (652 mila) e il tentato stupro (746 mila). È importante rendersi conto che spesso le violenze avvengono all'interno delle mura domestiche: il 13,6% delle donne (2 milioni 800 mila) ha subìto violenze fisiche o sessuali da partner o ex partner. Il 24,7% delle donne ha subìto almeno una violenza fisica o sessuale da parte di uomini non partner: il 13,2% da estranei ma il 13% da persone conosciute, il 6,3% da conoscenti, il 3% da amici, il 2,6% da parenti e il 2,5% da colleghi di lavoro. Casi come quelli di Palermo, Caivano e Monreale devono servire per alimentare un dibattito costruttivo e rendere chiaro che la violenza sulle donne è un problema culturale che ha a che fare con la sopraffazione e richiede misure educative ad ampio raggio.