«Immaginate questa bambina seduta sul sedile posteriore di una Ford Focus», ha detto ieri notte Ariana Debose con in mano la sua statuetta dorata, «guardatela negli occhi. E ora guardate questa ragazza nera, queer, afroamericana, che ha trovato il coraggio attraverso l’arte e ora è qui che festeggia». Debose, premiata come migliore attrice non protagonista, ha fatto la storia come prima persona afro-latina e apertamente queer a vincere un Oscar. Il momento della sua premiazione è stato toccante e, tra le persone commosse in sala, c'era anche Rita Moreno che nel 1961 ha vinto lo stesso premio di Debose, per la sua stessa parte in West Side Story. Sono passati più di 60 anni, ma il mondo del cinema ha ancora molta strada da fare verso l'inclusione.
Nel famoso musical di Broadway, ora riportato al cinema da Steven Spielberg, il personaggio di Anita è uno dei più amati: un'immigrata portoricana a New York, dove lavora come sarta. È la ragazza del capobanda Bernardo e l'unica persona a conoscenza della relazione segreta di Maria, la protagonista, sorella di Bernardo, con Tony, membro di una banda rivale. Il musical è stato trasformato in un film per la prima volta nel 1961. Allora era stata Rita Moreno a interpretare Anita e a vincere l'Oscar come prima attrice latina. Al momento della premiazione di ieri, anche Moreno, 90 anni, si trovava alla cerimonia ed è diventata comprensibilmente piuttosto emotiva, come hanno fatto notare i fan sui social. «Le sono così grata», ha detto Debose riferendosi a Moreno, «la tua Anita ha aperto la strada a tonnellate di Anite come me. Ti voglio bene».
Ariana Debose, 31 anni, ha vinto ieri agli Academy Awards battendo Kirsten Dunst, candidata per il Il potere del cane, Jessie Buckley de La figlia Oscura, Judi Dench per Belfast e Aunjanue Ellis, per la sua presenza in King Richard. L'attrice, cantante e ballerina ha debuttato nel mondo dello spettacolo nel 2009 grazie a un reality sulla danza, per poi recitare in diversi musical a Broadway, come Motown (che racconta la storia dell'omonima etichetta discografica americana) e Summer, sulla cantante Donna Summer. Ha vinto diversi premi nel mondo del teatro e poi è passata al cinema con Hamilton nel 2020 e The Prom di Ryan Murphy subito dopo. Spielberg l’ha voluta in West Side Story e il resto è già storia. «Adesso capite perché Anita dice “voglio vivere in America"? Perché anche in questo mondo folle si possono realizzare i sogni», ha detto l'attrice prima di aggiungere, «Per chi ha visto la propria identità messa in dubbio, vi ricordo che c’è un posto per noi: c’è un posto per tutti».
