Cosa resterà degli Oscar 2022, quella del ritorno ai fasti, al red carpet, ai party dopo due anni di pandemia? Uno schiaffo, ecco cosa rimane. Non gli acceptance speech dei vincitori - il film CODA ha trionfato, primo tra quelli usciti su una piattaforma di streaming a vincere il premio per Miglior Film - non le chicche beauty e modaiole, ma un brutale ceffone piazzato a sorpresa nel bel mezzo della diretta.
La storia per com'è andata ormai la conoscono tutti, è ovunque: a una manciata di ore dalla messa in onda dell'evento è stata ormai analizzata in ogni senso possibile. Di questa edizione degli Academy Awards ricorderemo l'attore Will Smith che sale sul palco e schiaffeggia Chris Rock, il quale aveva appena finito di pronunciare una battuta infelice sui capelli della moglie di Smith Jada Pinkett, che dal 2018 convive con l'alopecia e agli Oscar è arrivata con i capelli rasati. La battuta in questione è un riferimento al film Soldato Jane con Demi Moore del 1997, in cui la protagonista si rasa tutti i capelli per iniziare il suo addestramento militare.
La scena, a riguardarla a freddo, è totalmente surreale: Rock fa il suo sketch e pronuncia la frase indirizzandola a Jada Pinkett, Smith sale sul palco, gli assesta il ceffone, torna al suo posto e gli urla contro di non pronunciare più il nome di sua moglie. Nel teatro, il gelo. Chris Rock non reagisce, probabilmente preso alla sprovvista. E meno male, perché altrimenti, anziché un ceffone, al Dolby Theatre di Los Angeles avremmo visto una vera e propria rissa. Giusto per dovere di cronaca, la scena integrale è nel video a seguire.
Poi il comico prosegue con il suo discorso, Smith poco tempo dopo sale nuovamente sul palco, questa volta per accettare il premio come Miglior Attore Protagonista per il ruolo nel film Una famiglia vincente e ammette di aver fatto quello che ha fatto «perché l'amore ci fa fare cose folli per proteggere le persone che amiamo» , aggiunge senza però mai citare l'episodio.
C'è da aggiungere che non corre buon sangue tra gli Smith e Chris Rock. Già nel 2016 c'erano state diatribe pubbliche tra il comico e Jada Pinkett. I media americani inoltre riportano che sia impossibile che Rock non conoscesse il problema di alopecia della donna, visto che ne ha sempre parlato apertamente. Insomma, è necessario dire che quello di Chris Rock è sembrato a molti un attacco gratuito e premeditato che ha una lunga storia di antipatia alle spalle. Sul palco è solo esplosa nel peggiore dei modi.
Le reazioni a caldo
Il momento, che la ABC (la rete su cui va in onda la cerimonia degli Oscar in USA) ha cercato di oscurare in tutti i modi per minimizzarne la portata sugli spettatori, ha avuto conseguenze non da poco: l'Academy ha rilasciato un comunicato in cui si dice fermamente contrario a ogni forma di violenza; inizialmente si era pensato che Chris Rock avrebbe denunciato Will Smith, mentre via Variety scopriamo che, al momento, nessuna denuncia è stata depositata alla polizia di Los Angeles. Sul web impazzano le opinioni a favore - quelli che dicono che Smith ha fatto bene a difendere l'onore della moglie in diretta tv - e contrarie - che invece vanno nella direzione dell'Academy.
C'è però un punto che non ci torna di tutta questa vicenda e riguarda proprio l'atteggiamento da maschio alfa di Will Smith che sceglie la violenza per rispondere a un'onta con protagonista la moglie - ribadiamo, battuta infelicissima - calpestando ogni regola sociale e reagendo senza filtro alcuno. Per di più senza conseguenze, perché Smith l'Oscar, al momento (anche se non si sa ancora per quanto), se lo è portato a casa comunque. Motivo dello schiaffo? L'amore mi fa fare cose pazze. Ma non c'è qualcosa di dissonante nel collegare l'amore folle ai gesti folli, anzi, violenti? Secondo noi, sì.
Sarebbe potuto essere un trionfo. Invece...
Sarebbe bastato poco per rispondere a Chris Rock e alla sua battuta infelice e trasformare l'acceptance speech di Will Smith in un trionfo di body positivity, in un inno alla gentilezza. Anziché uno schiaffo reale e plateale, l'attore di Una famiglia vincente avrebbe potuto approfittare del momento del discorso (o uno successivo, se non avesse vinto) e assestarne uno facile ma simbolico sul volto del comico facendosi portatore di un messaggio universale di delicatezza nei confronti di chi, come sua moglie, si ritrova a combattere un problema invalidante non solo sul piano fisico ma soprattutto su quello psicologico come l'alopecia.
Poi, avrebbe dovuto semplicemente lasciare la scena a Jada Pinkett, che ha tutti gli strumenti per difendersi da sola e scegliere luoghi e tempi opportuni per farlo. Invece, superando ogni limite sociale, Will Smith ha scelto di cavalcare la rabbia. Togliamo il contesto, l'evento globale, la diretta tv, il ruolo di Smith nello showbiz: se fosse stato un uomo in un ristorante a reagire con violenza a una battuta imbarazzante sulla sua partner, magari sul momento gli avremmo dato ragione, ma, a freddo, non avremmo trovato la scena più accettabile. Rimane in ogni caso sgradevole, sopra le righe e dissonante rispetto a ciò che ci piace predicare a parole. Ovvero che i comportamenti e le persone tossiche non ci fanno bene; la violenza non è mai la soluzione; l'orgoglio ferito di un individuo può essere lenito in molti modi, e che deve essere il diretto interessato a scegliere quali.
Invece ciò che ricorderemo degli Oscar 2022 è che una donna deve essere difesa dal suo uomo, per di più tramite un gesto abusante, senza che questa abbia il diritto di trovare i tempi e i modi giusti per rispondere da sola a un torto subito personalmente. Della condiscendenza di Will Smith e dell'amore folle che porta a gesti inconsulti possiamo fare a meno e questo è tutto quello che vogliamo imprimerci in testa di questa edizione numero 94 degli Academy Awards.
