Stai pensando di praticare uno sport ma non sai quale scegliere? Le tue amiche fanno pallavolo ma non ti senti portata per gli sport di squadra, oppure temi di non avere costanza, ti spaventano le competizioni, temi il giudizio degli altri? Paradossalmente, scegliere uno sport per cui non credi di essere portata potrebbe aiutarti moltissimo a superare i tuoi limiti e dare un boost alla tua autostima.

"Per scegliere uno sport bisogna fare una sorta di bilancio di competenze ovvero analizzare le tue caratteristiche personali che consideri rilevanti, ad esempio la tua capacità di relazionarti, di gestire lo stress, se ti senti più portata a lavorare in gruppo o singolarmente", spiega la Dottoressa Graziana Oliverio, Psicologa Clinica e dello Sport.

Il potere magico della motivazione

La motivazione è quella spinta a praticare lo sport che hai scelto, che ti fa andare avanti e continuare. Capire qual è il tuo tipo di motivazione è importante. "La tua motivazione è intrinseca se lo sport che hai scelto di fare ti stimola, ti diverte, ti fa sentire la sfida. È estrinseca se cerchi costantemente feedback e approvazioni dall’esterno, o premi e ricompense.". È molto diverso fare uno sport perché ti spingono i tuoi genitori, o perché vuoi vincere a tutti i costi, da farlo per te stessa e perché ti piace da pazzi giocare le partite, allenarti, sentire il gesto atletico, superare i tuoi limiti.

Forse dai scontate alcune delle tue capacità, ma per scegliere uno sport è necessario fare un elenco di quali sono e individuare l’attività che ti aiuti a valorizzarle.

Se hai praticato uno sport in vita tua, sai anche che ci sono momenti di stanca in cui vorresti mollare. Non sono i giorni no, in cui invece di trascinarti col borsone a fare allenamento preferiresti rimanere sprofondata sul divano, ma periodi in cui senti che non ci trovi più gusto. Potrebbe essere un calo di motivazione, forse perché non ti diverti più o la sfida non ti entusiasma come all'inizio. Può succedere e in quel caso nessuno ti obbliga a continuare. Ce l'ha detto anche Bebe Vio, quando l'abbiamo incontrata per la presentazione del suo libro Beblade: quando non si divertirà più a salire in pedana, ha spiegato, non si farà alcun problema a smettere. E se non se lo fa lei, che ha un'olimpiade sul piatto, perché dovresti fartelo tu?

Lo sport ti rende una persona migliore

"Lo sport ti permette di metterti alla prova e di confrontarti con le tue paure", spiega la dottoressa Oliverio.

Ti fa conoscere i tuoi punti di forza e quelli di debolezza e ti permette di accettarli così come sono perché nessuno è perfetto.

"Ti fa vivere tutte le emozioni senza che qualcuno ti giudichi, può farti sentire più forte e capace, ma anche apprezzata dai tuoi compagni e dal tuo allenatore. Ti fa divenire consapevole che sei in grado di raggiungere i tuoi obiettivi con sacrificio e impegno. E quando, dopo tanto duro lavoro, vedrai i risultati non avrai raggiunto solo il tuo obiettivo, ma avrai imparato a gestire lo stress, a resistere a qualsiasi attacco perché sai che se vuoi puoi farcela e a credere più in te stessa e nel tuo valore."

Trova lo sport che fa per te con i consigli della Psicologa dello Sport

Tennis

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Il tennis è uno sport che richiede grande focus e una immediata capacità di prendere decisioni. Fa per te se hai difficoltà a fare delle scelte, non sei brava a gestire lo stress del confronto. Puoi sfruttare questo sport per apprendere queste abilità se ti mancano!

Judo, karate & co.

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Le arti marziali ti insegnano gestire la rabbia e incanalarla su gesti tecnici precisi. Questo sport ha delle regole molto rigide: ti insegna a controllare l’aggressività, dosare la forza, mantenere la concentrazione per osservare bene l’avversario. Ti permette di dare spazio a tutte le emozioni negative e di combatterle, ma soprattutto è uno sport dove puoi contare solo su te stessa. È molto utile anche se pensi di non essere in grado di affrontare gli altri.

Nuoto

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Il nuoto è uno sport che potrebbe esserti d’aiuto se tendi a incanalare tutte le tue energie su un compito e hai difficoltà a raggiungere gli obiettivi che ti sei prefissata. Ti insegna a gestire le tue risorse a seconda della tipologia di gara che devi affrontare, avendo sempre in mente l’obiettivo. Devi acquisire la capacità di estraniarti dal pubblico o da coloro che esprimono commenti da fuori e focalizzare solo l’acqua e la tua gara: per questo può aiutarti molto se tendi a dare un peso eccessivo ai giudizi degli altri.

Danza

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La danza è una disciplina che richiede una buona capacità di gestione dello stress e molta determinazione. Se sei ambiziosa e vuoi acquisire una maggiore caparbietà per raggiungere i tuoi obiettivi, potrebbe essere lo sport che fa per te! Ti permette di conoscere il tuo corpo e migliora la tua postura e il portamento. Puoi praticarla se vuoi rendere meglio, a scuola o al lavoro, anche quando sei sotto pressione.

Equitazione

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Nell’equitazione sono essenziali due elementi: il problem solving e la reazione all’errore. Se non ti senti in grado di gestire in maniera funzionale la frustrazione dopo un errore o una sconfitta, o sei annebbiata e non riesci a trovare soluzioni alternative per risolvere un problema o uscire da una situazione che ti stressa, o ti fa soffrire, andare a cavallo può aiutarti moltissimo. Andando a cavallo impari il rispetto, attraverso l'intesa che sviluppo con il tuo compagno equino. Può essere d’aiuto anche se hai difficoltà ad esprimere le emozioni o a impegnarti nelle relazioni.

Sport di squadra

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Per gli sport di squadra come la pallavolo, il basket e il calcio c’è “il fattore in più” che è il gruppo. Questi sport sono differenti tra loro tecnicamente, ma tutti e tre sono utili se senti di aver bisogno di creare relazioni, misurarti al di fuori della famiglia e della scuola, comprendere il tuo valore e fino a che punto puoi arrivare. Ti permettono di migliorare la tua autostima e l’autoefficacia grazie all’interazione con il gruppo, alla collaborazione, all’aiuto nelle situazioni difficili e ai feedback del coach.

Quando si affronta un momento difficile in questi sport non si è mai soli perché c’è sempre una squadra su cui contare.

Migliorano la capacità di concentrazione sul compito che devi svolgere, così come la capacità di gestione degli imprevisti e la risoluzione dei problemi, perché bisogna essere creativi nell’individuare una strategia differente per affrontare l’avversario e superarlo. Insegnano lo spirito di sacrificio perché è necessario rinunciare a qualche uscita per rispetto della squadra. Richiedono impegno e dedizione ma soprattutto ti insegnano a non mollare, ad accettare il confronto anche con chi è più bravo di te e a capire che in una squadra non servono solo persone forti per vincere.

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Gaia Giordani
WEB EDITOR
Copywriter e blogger della prima ora, divoro serie TV e nel tempo libero sforno muffin al cioccolato. Ho scritto da poco il mio primo romanzo. Cintura nera di karate. Ho un'insana passione per gli squali, una volta ne ho accarezzato uno. 99% digital, 1% human.