Il più bel periodo dell'anno. O almeno così qualcuno racconta le feste di fine anno. Dopo lunghi mesi trascorsi fra schedule fittissime e task da portare a termine prima dell'ennesima, incombente deadline, accogliamo con speranza il pensiero di potersi riposare, finalmente, sul finire di dicembre. Siamo stanchi, così stanchi che ci immaginiamo, durante le vacanze natalizie, trascorrere ore sotto una coperta calda, da soli, a recuperare tutte le puntate dell'ultimo teen drama che guardiamo per non pensare, o a concederci il famoso beauty sleep che di cui veniamo privati, quotidianamente, dagli impegni scolastici o dal lavoro. Ma è davvero così? Tra una cosa e l'altra, le vacanze di Natale possono risultare anche più stressanti della routine. I regali dell'ultimo minuto, decorare la casa, organizzare i cenoni; partecipare alle feste o agli aperitivi dove ci sono tutti e non puoi mancare – perché a Natale tornano proprio tutti mentre la FOMO, appunto,::non va in vacanza –; visitare i parenti, ascoltare quello che hanno da dire, non rispondere per evitare che il pranzo del 25 finisca in tragedia. La lista continua, e a feste finite, spesso, ci si ritrova per niente riposati; quante volte abbiamo ripetuto la frase: «Mi servirebbe una vacanza dalla vacanza», senza renderci neanche conto della problematicità a lei intrinseca. Tutto ciò viene definito con il nome di Festive burnout, ma ci sono dei modi attraverso cui cercare di renderlo meno pesante.

Glamour UK ha parlato con la dottoressa Becky Spelman, psicologa e founder della Private Therapy Clinic, per comprendere meglio il fenomeno e capire come affrontarlo: Cosmopolitan Italia ve lo racconta.

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ilona titova//Getty Images

Perché questo periodo è così pesante

Quando l'anno volge al termine, il lavoro spesso aumenta: ci sono più cose da fare, in fretta, mentre il tempo continua a scorrere inesorabile. A tutto ciò si aggiunge la pressione del Natale: le strade di dicembre sono affollate da persone in corsa alla ricerca dei regali dell'ultimo minuto. Oltre alle ordinarie faccende, si aggiungono la pianificazione dei pasti importanti e la pulizia del luogo in cui accogliere gli ospiti. Spelman spiega infatti a Glamour UK:«La stagione invernale spesso comporta più attività sociali, acquisti e viaggi, che possono interrompere la routine regolare e portare ad affaticamento. La fine dell'anno è spesso impegnata con le scadenze lavorative e il completamento delle attività prima del nuovo anno. Combinati con il clima più freddo e la minore luce del giorno, questi fattori possono sicuramente aumentare la stanchezza». Senza contare, il peso emotivo che diamo alle feste: si ha la tendenza a pensare al Natale come a un traguardo magico, un momento in cui tutto il burnout accumulato nel corso dell’anno finalmente scomparirà. Ma come osserva ancora la psicologa, questo tipo di logica può fare più male che bene: «Il Natale spesso sembra un traguardo perché rappresenta la fine dell'anno e un momento di riposo mentre celebriamo il completamento di compiti e il raggiungimento di obiettivi durante tutto l'anno. I traguardi e le scadenze possono strutturare le nostre vite, ma dare troppa enfasi al raggiungimento del traguardo può portare al burnout e a trascurare la cura di sé e il benessere».

Perché le persone rientrano dalle vacanze più stressate di prima?

Quando arriva il Natale, molti di noi si rasserenano all'idea di concedersi finalmente un po' di riposo. Sicuramente ci saranno momenti di svago e allegria, ma tornare in ufficio rilassati, pronti a ricominciare, non è nella realtà dei fatti così semplice o immediato. Come racconta Spelman, infatti, durante le vacanze si può accumulare un'alta dose di stress dovuta a aspettative molto alte, agli obblighi familiari, alle difficoltà finanziarie, a un programma fitto di impegni permeati dalla pressione esaustiva di creare l'esperienza natalizia (o festiva) perfetta. La psicologa pone poi l'accento sul momento in cui la festa finisce, una sorta di Sabato del villaggio: dopo aver perso la cognizione del tempo interrompendo la routine, si ha l'insorgere della depressione post-natalizia, che in alcuni casi può sopraggiungere in individui che già stanno sperimentando sintomi di disturbo affettivo stagionale (SAD), aggravando così ulteriormente la salute fisica e mentale.

Cosa fare per riposarsi davvero durante le feste, i consigli dell'esperta

Se le vacanze natalizie non sono davvero quel periodo senza stress, o di cura per il burnout, che ci hanno sempre raccontato, la dottoressa Spelman ha qualche consiglio che potrebbe aiutare a riposare in modo più consapevole. Secondo l'esperta, per chi ne ha la possibilità, si tratta di stabilire limiti personali e dare priorità a se stessi, attraverso queste azioni:

  1. Stabilire confini chiari tra lavoro e vita privata e comunicarli ai colleghi.
  2. Limitare il tempo trascorso davanti allo schermo e sui social. Impegnarsi invece in attività che portino gioia e relax, come leggere, fare esercizio o trascorrere del tempo nella natura.
  3. Abbracciare la cozy season attraverso pratiche di mindfullness o meditazione per ridurre lo stress
  4. Trascorrere del tempo di qualità con i propri cari, creare ricordi e coltivare relazioni significative
  5. Cerca di mantenere uno stile di vita sano, seguire una dieta equilibrata, fare esercizio fisico e assicurarsi di dormire a sufficienza
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Elena Quadrio

Mi piace ricercare e sperimentare, lo faccio da sempre attraverso il beauty, ma soprattutto la scrittura. Di solito per descrivermi lascio parlare la mia carta astrale: sole in Capricorno, luna e ascendente in Aquario. Tre cose su di me: sono cresciuta innamorandomi della letteratura, ma sogno ancora di fare l’attrice e ogni tanto dico in giro di esserlo. Persona preferita: Audre Lorde.