Si chiamano dupes e non sono altro che imitazioni o alternative economiche ai prodotti più lussuosi. In teoria, non potrebbe esserci niente di meglio per ogni amante del beauty, che voglia sperimentare con cosmetici iconici senza spendere troppo. Ovviamente, TikTok è il regno dei consigli in fatto di dupes economici: non si contano i video dedicati ai prodotti di fascia media o bassa, trasmessa di video in video in un processo di marketing virale, che somiglia molto al classico passaparola. Potenzialmente idilliaci, i "falsi" rapprendano, in realtà, un enorme problema ambientale. Il motivo è molto semplice: la qualità dei prodotti-copia è scarsa, tanto che i prodotti finiscono per trasformarsi in spazzatura in pochissimo tempo. Il risultato? Sprechi che non fanno che aggravare l'emergenza della crisi climatica.

Cosa sono i dupes beauty?

In generale, esistono diversi tipi di "falsi" beauty: imitazioni di prodotti lussuosi, fake veri e propri, che potrebbero essere spacciati per gli originali, e prodotti che si propongono come alternative di cosmetici già economici. Un mercato alternativo, che si rivolge principalmente alla Generazione Z: bacini di acquirenti sempre in crescita, rappresentano una fetta di mercato con un limitato potere d'acquisto, ma non disposto a rinunciare al "bello". Ecco allora che gli oggetti del desiderio divengono versioni scadenti, pericolose per l'ambiente e persino per la pelle: la qualità dei dupes, infatti, rischia di essere molto bassa, finendo per trasformare i prodotti in spazzatura in pochissimo tempo.


Un modello di consumo insostenibile

Nonostante la ricerca di alternative meno costose ai prodotti di lusso sia più che legittima, è importante riconoscere la pericolosità di un trend come quello del dupes. Il motivo è molto semplice: scegliere di accumulare must-have di scarsa qualità produce un inutile spreco, quasi come se la "fame" di possedere i cosmetici giusti giustificasse l'acquisto di prodotti non solo destinare a diventare rifiuti, ma anche realizzati senza tenere conto della responsabilità ambientale. La filiera di produzione dei dupes, infatti, non è controllata, non solo per quanto riguarda le materie prime, ma anche relativamente alle condizioni dei lavoratori, oltre alla responsabilità sociale e ambientale.


Dupes buoni e cattivi: come riconoscerli?

Non tutti i dupes vengono per nuocere: ricercare alternative economiche, infatti, è un ottimo modo per scoprire piccoli brand Made in Italy, con prezzi contenuti e una grande attenzione a ingredienti e packaging. La ricerca di prodotti economici, infatti, non deve essere confusa con una rinuncia alla qualità. Ecco allora che occorre sviluppare un senso critico adatto a distinguere tra dupes di qualità, a piccoli prezzi, ma abbastanza resistenti da non diventare spazzatura immediatamente, e dupes incapaci di durare nel tempo. Un problema che raddoppia nel caso di make-up e skincare: non si tratta solo di salvaguardare il Pianeta, ma di avere di rispetto per tutto ciò che finisce sul nostro viso.

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Beatrice Zocchi

Beauty addicted per vocazione, ho fatto della ricerca della skincare perfetta una missione. Amo scovare nuove tendenze, ma non chiedetemi di tingermi i capelli. Mai sottovalutare il potere della bellezza: il rossetto giusto può cambiarti la giornata.