Il fast fashion ha conquistato sempre più terreno negli ultimi anni, ma ora la sua corsa sembra essere rallentata. Merito della moda sostenibile che attira sempre di più gli sguardi su di sé, rendendo lo shopping più consapevole e responsabile. Il trend dei consumatori è rivolto in questa direzione, e sono soprattutto le nuove generazioni a fare da apripista. E così, anche il mercato si sta spingendo in questa direzione, per seguire il volere degli acquirenti e per fare qualcosa di concreto per il pianeta.

Moda sostenibile: cos'è?

Che cosa si intende per moda sostenibile? È quella che ha rispetto per l’ambiente e il contesto sociale in cui è inserita. Dalla creazione, alla produzione, passando per la distribuzione e la vendita finale. Tradotto in parole semplici, la moda ora sta cercando nuove materie prime, che possano sostituire quelle già utilizzate. senza inquinare. Si riducono gli sprechi i costi di produzione, limitando l’uso di acqua ed elettricità, e adottando fonti di energia alternative. Vengono prodotti capi più durevoli e resistenti, per invogliare un consumo consapevole. E infine, si tiene conto delle condizioni dei lavoratori, che hanno diritto a lavorare in un ambiente consono e sicuro, percependo il giusto stipendio.

Oggi l’attenzione all’ecologia e al benessere delle persone e degli habitat deve essere al primo posto nella maggior parte dei settori, tra cui immancabilmente, anche la moda.

Adottare una scelta sostenibile è conveniente per tutti: dall’imprenditore al consumatore, fino all’ambiente. L’inquinamento e il surriscaldamento globale stanno già facendo troppi danni: interi habitat distrutti, animali estinti, siccità e roghi all’ordine del giorno, tutto questo tende a deteriorare il pianeta. Ma è l’unico che abbiamo, e preservarlo è anche nel nostro interesse. E se non possiamo aggiustare quello che è già stato fatto, possiamo e dobbiamo fare qualcosa per non peggiorare la situazione. E la moda eco sostenibile è la risposta del settore fashion a questa consapevolezza.

Perché è importante la moda sostenibile?

Ovviamente salvaguardare la Terra e le sue biodiversità è al primo posto tra i nostri interessi. Grazie alle lotte dei giovanissimi, oggi si cerca un’alternativa ecologica a tutto. La filiera della moda sostenibile può ridurre notevolmente l’inquinamento, e ha già iniziato a dare i suoi risultati. Inoltre, a livello umano, i diritti dei lavoratori vengono finalmente riconosciuti. Se prima regnava l’ignoranza e lo sfruttamento, oggi anche chi si trova a lavorare nelle fabbriche deve avere una posizione regolare. Infine, il dover cercare sempre un’alternativa green a processi di produzione o materie prime, spinge i big del settore a investire nella ricerca e nelle innovazioni. Tutto ciò causa nuove opportunità economiche, e la nascita di ulteriori figure professionali.

La “moda” della moda sostenibile

Oggi non si cerca solo il bello, ma l’unico. Non vogliamo abiti da cambiare ogni anno, ma tendiamo a costruirci un guardaroba che duri nel tempo. Non compriamo semplicemente un oggetto, ma la sua storia. Crediamo nei brand e acquistiamo i loro prodotti anche perché condividiamo gli stessi valori. Insomma, la moda è sempre stata uno status symbol, ma oggi con le nostre scelte possiamo davvero influenzare le sorti del pianeta. Non vogliamo più un capo d’abbigliamento solo perché lo ha indossato la star o la fashion blogger di turno: ci piace perché proviene da uno small business che sfida la grande produzione, perché chi lo ha realizzato lo ha fatto con passione e cura verso l’ambiente, e perché vogliamo far arrivare il messaggio che la moda può e deve essere anche questo. Inclusiva, rispettosa e soprattutto lenta.

La moda sostenibile in Italia

In Italia sono molte le aziende che hanno intrapreso questo percorso. D’altronde, è questa la patria di maison di lusso e designer di fama mondiale, che oggi si trovano ad affrontare questa nuova sfida. Ma la moda sostenibile in Italia passa anche per la riscoperta delle tradizioni. È così che si sfruttano dei tessuti particolari, vengono rivalutate delle tecniche di lavorazione fino ad ora scartate perché troppo lente per i grandi numeri da garantire, e si dà nuova importanza all’artigianato, altro settore in cui possiamo eccellere. Possiamo dire che con la moda sostenibile in Italia stiamo un po’ tornando alle nostre origini, rendendo “l’italianità” ancor di più un marchio di fabbrica. E questo non può che essere un bene per tutti quei prodotti e quelle arti che, altrimenti, andrebbero persi per sempre.