Vogliamo iniziare facendo subito un'affermazione forte: un prodotto sostenibile non implica, necessariamente, che anche il brand che lo ha creato lo sia al 100%. Non scoraggiatevi, spesso esiste una corrispondenza quasi esatta, ma conoscere la differenza tra marchi e cosmetici sostenibili è importante per evitare di cadere nelle trappole del greenwashing. Perché? Semplicemente perché creare un'unica linea di prodotti sostenibili non è sufficiente a lavarsi la coscienza. Oltre alla formulazione, infatti, a determinare la sostenibilità di un cosmetico sono la filiera di produzione, l'impegno sociale dell'azienda, le condizioni di lavoro dei dipendenti e, ovviamente, le certificazioni aziendali, che garantiscono che si tratti di un marchio vegano, cruelty-free, bio o naturale. Condizioni che, ovviamente, non cambiano semplicemente per aver ribattezzato una linea "bio" e aggiunto un pack verde o marrone. Allo stesso modo, un fattore da considerare è il mercato di vendita. Un brand che si dichiara cruelty-free, ad esempio, non potrà esserlo al 100%, se vende in Cina, dove i test sono obbligatori. E, allora, come orientarsi all'interno del nebuloso mondo della sostenibilità? Imparando a osservare attentamente prodotti e aziende.

Come capire se un brand è veramente sostenibile?

Essere un marchio sostenibile, o addirittura una B-Corp, è estremamente difficile. Ecco perché, in molti casi, la vocazione alla sostenibilità ambientale è solo una facciata. La prima cosa da considerare è la natura stessa del brand in questione: è sempre stato attento al Pianeta o lo è diventato, riconvertendo la produzione? Nel primo caso, decretarne la sincerità è semplice, poiché è la loro missione da sempre. La filosofia del marchio, perciò, abbraccerà tanto le formulazioni, quanto il rispetto per le persone e l'attenzione nel ridurre al minimo sprechi e inquinamento. Più difficile è valutare le aziende che hanno intrapreso la strada del green in un secondo momento. In questo caso, occorre fare una doverosa riflessione: a essere finalmente sostenibile è tutta l'azienda o solo una parte? Lo sforzo è encomiabile, certo, ma creare una sola linea attenta all'ambiente non è sufficiente per trasformare un'intera azienda in una realtà sostenibile. Un comportamento volto ad assecondare la moda? Forse. O, magari, un primo passo verso un approccio che trasformi il DNA dell'azienda stessa in chiave sostenibile.

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Quali sono le differenze tra brand e prodotti sostenibili?

Sostenibilità: significato e definizione per le aziende

Il modo migliore per conoscere davvero un'azienda e determinarne l'impegno nel campo della sostenibilità è leggerne attentamente il sito internet. Online, infatti, è possibile scoprire come'è nato il brand e quali sono i suoi principi etici. In particolare, ci sono quattro elementi da tenere in considerazione: il reperimento delle materie prime - che dovrebbero essere quanto più possibili a Km0 e provenienti da coltivazioni sostenibili - la produzione etica, equa e solidale anche dal punto di vista umano e i test di laboratorio, che dovrebbero rispettare gli animali e l'ambiente. Caratteristiche valide anche per i singoli prodotti, ma che - se applicate all'azienda - possono facilmente permettervi di indirizzarvi verso la sostenibilità.


      Come capire se un singolo prodotto è sostenibile?

      Il modo più semplice per stabilire la sostenibilità di un prodotto è leggere l'INCI. Nell'elenco degli ingredienti, infatti, è scritto tutto ciò che dovete sapere sul vostro prodotto. Ricordate: un INCI corto è, generalmente, preferibile, ma la presenza di molti componenti chimici non implica che la formulazione sia cattiva per voi o per l'ambiente. In questo caso, a essere fondamentale è il contributo delle etichette cosmetiche. Le certificazioni VeganOK, Cosmos, Ecocert e Natrue o simboli come quello del Leaping Bunny, infatti, sono fondamentali per permettervi di identificare immediatamente un prodotto come sostenibile. Ricordate: l'unico modo di salvare il Pianeta, è farsi le domande giuste.

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      Beatrice Zocchi

      Beauty addicted per vocazione, ho fatto della ricerca della skincare perfetta una missione. Amo scovare nuove tendenze, ma non chiedetemi di tingermi i capelli. Mai sottovalutare il potere della bellezza: il rossetto giusto può cambiarti la giornata.