Ci siamo: è giunto il grande giorno del vostro pizza party!

Se avete seguito le prime due puntate del nostro speciale sulla pizza, avrete ormai imparato (e sperimentato) tutti i segreti dell'impasto perfetto, della farcitura e della cottura: siete dunque pronte a organizzare una serata memorabile!

In questa terza e ultima puntata i nostri tutor d'eccezione, Fabrizio Roych e Mariachiara Montera del blog The Chef is on the table, vi daranno i migliori consigli per organizzare al meglio un party bomba: noi abbiamo già l'acquolina in bocca e voi?

Non ci resta che passare la palla (di impasto ovviamente) a loro: grazie, Fabrizio e Mariachiara!

La pizza è uno di quei piatti che non potete preparare prima: dovete sfornarla e servirla ben calda. Ma questo non vuol dire che non potete avvantaggiarvi: il segreto per una serata perfetta è preparare la linea, come in pizzeria!

La linea è l'insieme di ingredienti, già tagliati, porzionati, conditi, cotti (melanzane al forno, patate lesse, spinaci saltati), e conservati nelle vaschette in alluminio usa e getta. Quelle piccole come una scodella, col coperchio. Se l'ingrediente finisce, si ricicla il contenitore, altrimenti lo si conserva in frigo senza patemi di tupperware, lavastoviglie e olio di gomito.

Con gli ingredienti schierati in vaschetta potrete improvvisare anche un "Inventa la tua pizza", coinvolgendo nella scelta degli abbinamenti gli invitati: solitamente questi ultimi tendono a essere pigri ma se riuscirete a trascinarli in una serata-laboratorio non potrete che divertirvi tantissimo!

E visto che sarete magari alla prima emozionante performance con questa pizza di cui si dicono meraviglie, assopite la fame dell'ospite con pizze aperitivo. Queste sì, potrete prepararle in anticipo: sono buone anche fredde. Qualche idea? Cipolla, aceto balsamico, parmigiano. Un po' di zucchero, sale, e un robusto giro d'olio. Oppure patate tagliate sottili, con olio e pepe. E piccoli straccetti di lardo tagliato molto sottile, in uscita dal forno. Cotte a fondo, si preservano fragranti e sono l'accompagnamento fraterno di prosecchi e bollicine varie.

Tutte le pizze vanno tagliate, appena sfornate, in piccole porzioni. Diciamo che con un buon tagliapizza si possono ricavare 16 rettangoli ben farciti, operando quattro tagli ortogonali per lato: è matematico. Questa è una regola inattaccabile, per un fatto organizzativo (consente di dosare le forze a seconda del proprio appetito) e per un fatto tecnico (si può gustare la stessa pizza a temperature diverse, cosa che in certi casi è sorprendente).

Di solito i quindici, venti minuti di cottura consentono al povero pizzaiolo di accomodarsi e godersi chiacchiera e mangiata, mentre un'altra cuoce in forno! Perciò, quando sfornate una pizza, prima di servirla condite subito la successiva e infornatela. Quella già pronta sarà meno ustionante e voi non sembrerete lo chef a domicilio estromesso dalla serata. Anche se, va da sé, qualche discorso vi sfuggirà!

Le dosi di impasto da prevedere sono, a grandi linee e per stare tranquilli, 300 g a commensale. Ossia circa due chili per sei adulti. Ma noi vi consigliamo, potendolo, di esagerare! Tutto quello che avanza potete fornirlo, a mo' di gradito presente, ai vostri ospiti a fine serata. E poi, questo tipo di pizza si conserva perfettamente in freezer! Già porzionata, va estratta e messa ancora congelata nel forno al massimo della temperatura (250 gradi o più, se il vostro forno ci arriva). Riscaldata cosÏ, la pizza sembrerà appena fatta.

E da bere? Birre, cole e gazzose varie, ma anche vino. Il nemico in quel caso è il pomodoro, ma qualche bianco di buona struttura, secco, minerale, accompagna bene tutta una serata. E nel dubbio, bollicine! Una pizzata a suon di bollicine, dal prosecco allo champagne, toglie problemi e allarga i sorrisi.

Have a nice pizza party!

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