1. Ballare è meglio della palestra e del running. Lo sostiene Psycology Today: è abbastanza ovvio infatti che riuscire in una coreografia sia molto più emozionante che sudare al parco o in sala pesi. Peccato che monitorare le calorie perse ballando non sia altrettanto facile.

2. La vita sociale è molto più attiva: tra corsi, lezioni, serate e spettacoli si conoscono un sacco di persone. E magari anche qualche Sean Patrick Thomas di turno, perché no...

3. Il ballo stimola la mente e le capacità cognitive. Perché ti obbliga a coordinare ogni singola parte del tuo corpo sintonizzandoti con la musica.

4. Se balli dentro di te anche quando stai ferma (magari sull'autobus), solo perché hai una bella musica negli auricolari, sorridi molto di più. E significa che sei matta al punto giusto. Benvenuta nel club;)

5. La danza stimola diverse attività cerebrali. Consigliala a qualcuno che non è abituato a irrorare d'ossigeno il cervello tanto spesso...

6. Hip-hop, salsa, tango, jazz, contemporanea, twerking, country, dancehall: mica esiste solo la danza classica (nel caso in cui la ritenessi troppo noiosa, memore della tua infanzia in tutù).

7. Ballare riduce l'ansia. Lo ha dimostrato uno studio condotto dall'Università di Londra. Le endorfine scaturite dall'attività fisica e la serotonina del buonumore scacciano sicuramente paure e cattivi pensieri.

8. Scatenarsi a ritmo di musica migliora la salute mentale, lo dicono i ricercatori svedesi di Prevention. Sempre per i motivi di cui sopra.

9. Ballare è esaltante, entusiasmante e vitaminico. Se sei timida può aiutare anche sbloccarti; senza contare che ti rende protagonista del tuo personalissimo show. #sensazioniuniche

10. Se ti muovi a tempo sei più consapevole del tuo corpo e ti ci senti molto più a tuo agio dentro. Quindi sei meno goffa, più coordinata e più attenta agli spazi e al modo in cui li occupi, anche dopo che la coreografia è terminata. #autostimaallestelle

11. Ballare è sexy. Avevi dubbi?

L'immagine di apertura di questo pezzo è tratta da Dirty Dancing. Perché "nessuno può mettere Baby in un angolo!" (cit.)