La flebile speranza di rivedere Amadeus sul palco dell'Ariston per la sesta volta consecutiva nel 2025 pare essere sfumata definitivamente: le ultime news insistono sulla volontà del conduttore di punta della RAI di lasciare l'azienda per migrare verso altri lidi. Più precisamente quelli accoglienti, liberi e informali di Discovery e in particolare di quel canale NOVE che già nel 2023 aveva accolto un altro grande nome della rete pubblica, ovvero Fabio Fazio. Stando alle indiscrezioni pubblicate da TvBlog e Dagospia, Amadeus sarebbe sarebbe deciso a cambiare vita - quella professionale, almeno - in previsione della scadenza del suo contratto con la Rai ad agosto: l'11 aprile il conduttore e i vertici aziendali avrebbero avuto un confronto non ufficiale sull'addio e già in queste ore dovrebbe arrivare anche la firma che ne sancirà l'arrivo su NOVE. Seppur in modo ironico e scherzoso anche Fiorello, durante la puntata del 12 aprile suo Viva Rai2!, ha avallato le ipotesi di passaggio del suo grande amico Ama a Discovery: gli accordi, insomma, sarebbero già stati presi e si starebbe aspettando il momento opportuno per comunicare la news in via ufficiale.

Amadeus al NOVE, i motivi dell'addio e gli scenari

Partiamo dalle ragioni di questo divorzio, che secondo una ricostruzione del Corriere della Sera sarebbe legato alle pressioni subite da Amadeus prima di Sanremo 2024. I vertici RAI, infatti, avrebbero voluto imporre al conduttore ospiti politicamente schierati cui il direttore artistico del Festival si sarebbe opposto per mantenere una certa integrità e indipendenza. Frizioni, queste, che avrebbero raffreddato ulteriormente un legame già incrinato. Trasferendosi su Discovery, ad Amadeus verrebbe affidata, stando alle indiscrezioni, la coordinazione di tutto l'intrattenimento della rete, che ha NOVE come fiore all'occhiello dei palinsesti. Secondo Dagospia, in autunno anche Fiorello seguirà l'amico Ama, replicando il modello già adottato da Luciana Littizzetto con Fabio Fazio.

Il fanta-Sanremo su Mediaset

C'è un'altra teoria che si fa strada in questo intrigo di contratti e passaggi: riguarda il destino di Sanremo. Mentre si cerca di capire chi sarà a prendere l'ingombrante testimone di Amadeus - Carlo Conti e Alessandro Cattelan in pole position - c'è chi insiste in un trasferimento della kermesse su reti Mediaset: uno scenario al momento non plausibile ma di cui si discute molto, considerato che l'addio di Amadeus, a prescindere che si trasferisca o no su NOVE, lascerà un vuoto importante in RAI e nel cuore dei telespettatori, che negli ultimi cinque anni hanno imparato ad affezionarsi nuovamente al Festival. Un cambiamento epocale come il passaggio a Mediaset potrebbe dare linfa nuova a uno show che perderà in ogni caso la sua colonna portante.