Da duchi di Cambridge a duchi di Cambridge e Cornovaglia e poi a principi di Galles. In una manciata di ore William e Kate hanno visto modificare il loro titolo nobiliare, e il nome dei loro account social, per ben tre volte. Con la morte della regina Elisabetta la linea di successione è cambiata e tutta la royal family ha fatto un balzo verso l'alto. Carlo è diventato re e ha trasferito al suo erede, il primogenito William, il ducato di Cornovaglia, che secondo il Financial Times vale 1 miliardo di sterline (1 miliardo e 150 milioni di euro) e con profitti annuali pari a 23 milioni. Sempre secondo la stampa inglese alla neo principessa di Galles andrebbero i gioielli più belli di The Queen. In soldoni, con la scomparsa di Her Majesty, William e Kate hanno ereditato una fortuna.

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Come si legge sul Financial Times, la royal family è una vera e propria società che controlla un impero finanziario e immobiliare. Il tassello più importante di The Firm è la cosiddetta Crown Estate che vale 15 miliardi e mezzo di sterline (circa 17 miliardi di euro), composta da case e palazzi nel centro di Londra (quasi tutti gli edifici di Regent Street e di St. James) inclusi Buckingham Palace e il Castello di Windsor.

Dal 1760, questo immenso patrimonio viene amministrato dallo Stato in cambio di un lascito annuale per il sovrano (Sovrain Grant) che equivale al 25% dei profitti: nel 2021-2022 lo "stipendio" della regina è stato di 86 milioni di sterline (circa 100 milioni di euro). Bottino che dall'8 settembre, passa in mano a Carlo III, insieme alla fortuna personale della sovrana che Forbes stima sui 400 milioni di sterline (460 milioni di euro), a cui si aggiungono collezioni d'arte e le residenze reali di Balmoral in Scozia e di Sandringham nel Norfolk. L'eredità più massiccia è il Ducato di Lancaster con un valore di 653 milioni di sterline (720 milioni di euro) e profitti nel 2022 per 24 milioni di sterline (27 milioni di euro).

In quanto erede al trono, Carlo è stato per più di 50 anni proprietario del Ducato di Cornovaglia: la tenuta, che risale al 1337 si estende su 128.000 acri di terra e comprende foreste, fiumi, le isole Scilly, circa un terzo del famoso Dartmoor National Park, il Surrey Cricket Club e il terreno su cui si trova la prigione di Dartmoor. Il tutto per un valore di 1 miliardo di sterline (1 miliardo e 150 milioni di euro) e profitti annuali di 23 milioni, che ora il neo-re lascia in eredità al figlio William e alla sua Catherine. Un salto notevole per la coppia che prima della scomparsa della regina potevano contare "solo" sui 3 milioni di sterline che ricevevano come "paghetta" ogni anno da Carlo (a cui si aggiungono i 16 milioni di sterline ereditate alla morte di Lady Diana). In ballo, nell’eredità della monarca, anche i famosi 300 gioielli di proprietà personale della regina che secondo la stampa inglese sarebbero destinati a Kate e alla figlia Charlotte.

Per i duchi di Sussex nessun ducato da ereditare e nessun avanzamento economico: "da quando sono sbarcati negli Stati Uniti hanno firmato più di 200 milioni di dollari in contratti, una somma principesca che non avrebbero mai guadagnato se fossero rimasti in Inghilterra come royal senior", scrive Insider lasciando intendere che la #megxit è stata una manna dal cielo per Harry e Meghan, almeno dal punto di vista finanziario. Ma non solo: secondo alcune testate inglesi, Elisabetta "infuriata dal comportamento dei Sussex" lo scorso agosto avrebbe modificato le sue ultime volontà depennando del tutto il secondogenito di Carlo e Lady Diana da qualsiasi beneficio, così come i suoi eredi, Archie e Lilibet, che però hanno acquisito il titolo di principi in qualità di "nipoti del sovrano".