Se dovessimo individuare il luogo dei ricordi felici di casa Windsor, il castello di Balmoral, in Scozia, sarebbe senz'altro luogo eletto. Il rifugio della regina Elisabetta, che per decenni vi ha trascorso le vacanze estive (e tra le sue mura è morta l'8 settembre scorso) ha accolto, estate dopo estate, parenti e amici, primi ministri e personalità della cultura e della politica britannica. La regina desiderava che, almeno un paio di giorni nell'arco del periodo estivo, la sua famiglia trascorresse del tempo al castello tra barbecue, balli e risate. E nessuno ha mai osato contraddirla. Nessuno, tranne i duchi di Sussex, che già nel 2019 avevano snobbato l'invito con la scusa che il loro primogenito Archie, allora appena nato, fosse troppo giovane per viaggiare. Date le premesse, è ovvio che neanche per l'estate 2023 i duchi di Sussex abbiano messo nella propria agenda vacanziera un passaggio in Scozia, considerato che quest'anno la regina Elisabetta non ci sarà e a ospitare i Windsor sarà re Carlo III, desideroso di mantenere la tradizione materna.

Nel 2019, quel no clamoroso a Balmoral aveva fatto discutere: nessuno, d'altronde, dice di no alla regina, che prima di essere una sovrana era comunque una nonna ultranovantenne desiderosa, almeno una volta l'anno, di avere il parentado tutto intorno. L'unica vacanza al castello di Harry e Meghan come coppia, riportano le cronache, risale al 2018, anno del loro matrimonio. Poi il principe è tornato a Balmoral solo per dare l'ultimo saluto alla nonna il giorno della sua morte, arrivando per altro in ritardo, perché, come ha svelato in Spare, i parenti capeggiati dal fratello William non avevano avuto modo (o voglia) di attenderlo all'aeroporto per volare tutti insieme alla volta della Scozia.

Quest'anno, con la faida familiare ancora nel vivo, le voci sulla crisi di Harry e Meghan sempre più pressanti e l'assoluta mancanza di comunicazione tra i Windsor e i Sussex, un passaggio a Balmoral sarebbe stato totalmente nonsense. Robert Jobson, autore di diversi libri sulla famiglia reale britannica, ha detto al Mirror che la frattura familiare, oggi, è più potente che mai, «molto di più di quando c'era la regina Elisabetta a tenere tutti i cocci insieme». Insomma, per il principe Harry (pronto, per altro, a partire per Singapore per un torneo di polo in supporto a Sentebale, la sua associazione per l'Africa) non c'è ragione di prendere un volo con tutta la famiglia e arrivare nelle Highlands, non con queste premesse.

La riappacificazione è lontana, insomma, e così pure l'armonia familiare. Non sarà l'incantesimo di Balmoral, non-luogo felice in cui tutti i membri della famiglia Windsor hanno potuto sempre esprimere sé stessi nella massima libertà, a lenire ferite che sembrano ormai irrecuperabili.