Nell'ultimo ventennio la regina Elisabetta ha avuto a che fare con tantissime gatte da pelare. Dal 1997 - anno della morte di lady Diana - si può dire che la sovrana abbia avuto solo qualche periodo di tranquillità, poi messa in discussione dal suo clan. Sì, perché il principale problema della regina non è gestire un regno, tenere alto il nome della monarchia britannica nel mondo e neanche perdere pezzi di questo reame (come è successo recentemente con Barbados). La principale fonte di dramma a casa Windsor sono i Windsor stessi. Come fa una donna, una nonna che a breve compirà 96 anni, a non lasciarsi sopraffare dai problemi e dalle beghe tra i suoi parenti prossimi?

A quanto pare, tra i segreti della regina Elisabetta per una vita lunga e serena c'è un grande spirito di astrazione da tutto ciò che è drama. L'alcol certamente poteva essere una soluzione, ma da quando i dottori le hanno vietato i suoi drink quotidiani per questione di salute non può rifugiarsi neanche nel suo bicchiere di gin e Dubonnet.

Secondo una persona molto vicina alla regina, il vero trucco della sovrana per tenere al riparo l'equilibrio del suo benessere mentale e non farsi sopraffare da scandali e litigi è tenere le cose separate. Dividerle in compartimenti stagni, mettendo in due sezioni mentali diverse i problemi del regno e quelli tra parenti.

Secondo la biografa della regina Ingrid Seward, la sua più grande abilità è mettere i problemi in una scatola e pensarci al momento opportuno: perché risolvere l'ennesimo litigio tra i nipoti William e Harry di martedì, quando puoi farlo giovedì e oggi provare a dipanare altre matasse?

Secondo la Seward, è molto difficile che Elisabetta II si faccia sopraffare dai pensieri. Il merito è una ferrea disciplina mentale che le ha permesso di essere quella che è, di superare scandali, addii come quello al marito Filippo di Edimburgo ad aprile 2020 e altre questioni più o meno importanti legate al regno.

E dire che di questioni impellenti negli ultimi anni la regina Elisabetta ne ha dovute ascoltare tante. A partire dallo scandalo che coinvolge con tratti ancora indistinti il suo terzo figlio, il principe Andrea di York, amico del criminale Jeffrey Epstein e accusato di violenza su minore da una ragazza che lo ha conosciuto nei primi anni Duemila. Per non parlare dell'addio strillato di Meghan e Harry, delle interviste con riferimenti più o meno velati al razzismo nella famiglia reale, alla mancata inclusività. Anche il fatto di non aver conosciuto la secondogenita dei Sussex, Lilibet (che per altro porta il suo nome) pare le stia dando parecchi grattacapi.

Insomma, il suo modo di gestire i problemi e le ansie punta a non lasciarsi avviluppare da nessuna di queste. C'è un momento per ogni cosa, anche per mettere pace tra fratelli, accettare che la monarchia non è più quella di una volta agli occhi dei sudditi. Il segreto più grande della regina è affrontare tutti questi problemi un passo alla volta: così è giunta al giro di boa dei 70 anni di regno (il Giubileo di Platino sarà nel 2022) senza mai lasciarsi trascinare a fondo dai drammi parentali.