A guardare l'album dei ricordi dell'incoronazione di re Carlo III e della regina Camilla, cuore di tre giorni di festeggiamenti con culmine all'abbazia di Westminster a Londra il 6 maggio scorso, nessuno avrebbe mai potuto immaginare le sfide che la royal family britannica avrebbe dovuto combattere solo pochi mesi dopo quella grandiosa giornata. La malattia del re annunciata ai primi di febbraio e poi quella dell'amata nuora Kate, anche lei colpita da un cancro di cui, a oggi, non è stato resa nota la gravità, hanno stravolto la quotidianità di due famiglie, sia sul piano pubblico e soprattutto su quello privato: mentre Carlo è tornato recentemente al lavoro per dimostrare agli inglesi di aver reagito bene alla diagnosi e di stare rispondendo in modo positivo alle cure cui si sta sottoponendo ormai da settimane, di Kate non c'è traccia, segno che la convalescenza della principessa è più complessa di quanto potessimo immaginare.

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L'incoronazione di re Carlo, che per l'occasione ha deciso di circondarsi solo dei parenti più stretti e fidati e di relegare il figlio Harry, giunto a Londra da solo, al ruolo di mero spettatore in quarta fila, aveva acceso i riflettori su un uomo rimasto in panchina, in attesa dell'ascesa al trono, per decenni. Nonostante le proteste (che continuano ancora oggi: una manifestazione del collettivo Not My King ha animato le strade di Londra il 5 maggio), i sondaggi di popolarità che hanno spesso premiato altri componenti della famiglia (Kate su tutti) e l'antipatia pregressa del popolo inglese per la consorte Camilla, a un anno dall'incoronazione oggi Carlo gode dell'affetto sincero dei suoi sudditi. Anche se non si è sbilanciato sulla sua malattia - rispetto a chi l'ha preceduto ha già svelato tantissimo sulla sua salute, i Windsor sono noti per la loro ritrosia a parlare di affari così intimi in pubblico - nelle poche apparizioni di questi mesi il re è sembrato spesso commosso, incantato dall'affetto dei sudditi. Un cambio di passo che gli ha fatto guadagnare l'applauso degli inglesi.

Basti pensare alle ultime apparizioni in pubblico del re dopo la diagnosi di tumore: durante la visita in un centro che accoglie malati di tumore come lui ha abbracciato i pazienti, stretto calorosamente mani, sorriso come mai prima. Al Windsor Horse Show, il 5 maggio, è stato visto abbracciare con affetto la nipote Zara Tindall con un trasporto che, in passato, ha riservato solo a pochissimi membri della famiglia.

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Chris Jackson//Getty Images
La foto dell’abbraccio tra re Carlo e la nipote Zara Tindall

La malattia e le difficoltà hanno cambiato Carlo, che le biografie descrivono come uomo sì capace di affetto ma poco propenso a dimostrarlo? Secondo i cronisti reali parrebbe proprio di sì. E mentre si aspetta di capire come evolverà questa complessa situazione medica che ha colpito due degli elementi chiave della famiglia reale, il re sembra felicissimo di essere tornato ai suoi doveri, agli incontri con il pubblico e alla sua agenda. Un segnale forte, così scrivono oggi i quotidiani britannici che, pur non negando la fragilità cui Carlo è soggetto come ogni altro essere umano, punta a mostrare al mondo la sua forza di volontà e tenacia. Una delle qualità al momento più apprezzate nel nuovo sovrano.