La fine dell'anno che incombe sta portando molti utenti social a fare bilanci della propria vita, in una sorta di challenge che prevede il confronto di due foto - un del 2013 e una del 2023 - per capire come sono cambiati e cosa sono diventati. Uno spunto che è servito a Giulia Valentina, amatissima influencer dalla community molto attiva, a lanciare un sondaggio con i suoi followers per capire quali parti del proprio passato salverebbero e cosa cambierebbero: la richiesta era di mandare un consiglio alla propria versione di sé diciottenne o ventenne, rivedendo momenti, drammi, traguardi della propria vita che, a posteriori, potrebbero essere vissuti in modo completamente diverso.

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Curiosamente, con il suo sondaggio Giulia Valentina pare aver intercettato un trend molto diffuso: decine di persone le hanno infatti risposto che, se tornassero indietro, non inizierebbero una relazione stabile. «Non fidanzarti è il consiglio che darei alla me ventenne», hanno risposto le followers. E la stessa influencer, per rompere il ghiaccio, ha confessato che, tornando indietro, eviterebbe di dare troppo peso a storie che poi si sono rivelate fugaci e soprattutto di trascinare la rottura per mesi. «Il consiglio che darei a me stessa è di lasciarsi subito e immediatamente» ha detto in una storia «Vivevo i rapporti come se fossero così importanti, così seri a quell'età, ma comunque non lo erano, non c'era bisogno di pensarci così tanto». Alla sé di qualche anno fa Giulia Valentina direbbe: «Ma mollati subito, vai avanti, fatti altre esperienze, esci con le tue amiche, divertiti, devi stare a soffrire a quell'età per un deficiente?». Un consiglio alla sé ventenne che, considerate le risposte al suo sondaggio, pare essere quello più gettonato.

Relazioni lunghe da giovani, quanto è difficile dargli il giusto peso

Se è facile, con la maturità dell'età adulta e le esperienze vissute negli anni, dire alla versione più giovane di sé quali porte aprire per non soffrire, per stare bene e per essere addirittura più felici, rimane molto complesso, quando ci si è dentro, osservarsi alla debita distanza per capire quali relazioni tagliare subito per non precludersi nulla come ha detto Giulia Valentina, . Insomma, chi ha vissuto una storia lunga e intensa da adolescente o comunque quando era molto giovane sa bene che quella passione, quei sentimenti potenti, persino quella tendenza al dramma che caratterizza i primi amori non sono calibrabili, né arginabili. Mentre li viviamo, questi amori ci sembrano l'assoluto: solo a distanza di anni, incamerate altre esperienze, cominciamo a capire che erano solo un relativo attimo di tempo in una vita intera a cui (forse) abbiamo dedicato troppo tempo e troppa energia. In quella fatica, in quelle storie mantenute in vita anche se già agonizzanti, in quelle relazioni precoci, spesso troppo lunghe e totalizzanti, c'è la scintilla della propria educazione sentimentale. Saremmo chi siamo oggi, se in passato non avessimo fatto quelle scelte? Che dilemma affascinante, quello delle sliding doors.