Come superare la fine di una relazione è una domanda che ciascuno può caratterizzare di diverse sfumature di emozione a seconda della propria situazione personale. C’è chi si chiede come superare la fine di una relazione tossica, chi si domanda come superare quella di una relazione a distanza, ma ciò che accomuna tutti i quesiti è il desiderio di chiudere la porta del passato per avventurarsi con coraggio e serenità verso un futuro felice.

In questo articolo un piccolo viaggio tra alcuni suggerimenti da provare a mettere in pratica per iniziare a guardare con fiducia a tutto quanto di meraviglioso deve ancora accadere.

Come superare la fine di una relazione

Tornare single, indipendentemente dalla durata della storia da poco chiusa, può rivelarsi un’esperienza piuttosto complicata. A ostacolare il ritorno a un presente aperto all’allegria concorrono diversi fattori, tra i quali possono spiccare il senso di fallimento e la sensazione di smarrimento causata dalla perdita di un punto di riferimento costante nella propria vita, ovvero il partner.

Innanzitutto è bene dire che la fine di un legame sentimentale non costituisce un fallimento, ma un avvenimento, e che pertanto bisognerebbe evitare di giudicarsi, condotta che rischia di rallentare il processo di superamento delle emozioni dolorose che quanto avvenuto porta con sé. Inoltre, se vero è che essere in coppia è senza dubbio fantastico quando le cose funzionano, quando non è più così non è raro accorgersi del fatto che, da single, ci si sente in realtà meno soli di quanto non ci si sentisse prima, quando cioè si era ancora parte di un legame sentimentale ormai troppo fragile per continuare.

Non esiste una ricetta che consenta di superare la fine di una relazione con facilità, ma esistono degli stratagemmi che è possibile testare per accorgersi delle potenzialità nascoste delle proprie risorse personali.

Evitare di isolarsi

Sono molte le persone che, quando soffrono, tendono a chiudersi in loro stesse. È assolutamente normale aver bisogno dei propri spazi e di prendersi del tempo da trascorrere da soli per riflettere e gestire autonomamente il proprio dolore. Tuttavia è anche bene ricordare che isolarsi può essere controproducente e rischiare di far allontanare da sé tutto ciò che potrebbe effettivamente aiutare a stare meglio.

Accettare un invito a uscire ricevuto dalla propria migliore amica può costituire un’ottima occasione per cercare di distrarsi un pochino, e di certo lei non si offenderà se ogni tanto vedrà comparire un’espressione assorta sul vostro viso.

Parlare di ciò che si sente e al tempo stesso riuscire a interagire con pensieri diversi da quelli che poco dopo una rottura sembrano occupare la maggior parte dello spazio della mente è un primo step verso il futuro.

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Come superare la fine di una relazione: aprirsi alle novità

Chiudere una relazione rappresenta un cambiamento in grado di segnare profondamente un periodo della vita. Ciò non significa, però, che debba essere l’unico mutamento per il quale tale porzione di vita verrà ricordata.

Scegliere di aprirsi alle novità significa ad esempio iscriversi a un corso o intraprendere un viaggio che si sogna di fare da tempo. Non si tratta di imporsi di fare delle cose, bensì di andare in cerca dei propri desideri e di trovare il coraggio di realizzare quelli che fanno sentire più felici, uno alla volta.

Instaurare nuove abitudini

Quando si tratta di affrontare il tema come superare la fine di una relazione lunga, c’è un aspetto che può essere utile non sottovalutare, ovvero quello relativo al cambiamento a volte davvero piuttosto radicale della propria routine.

In caso di convivenza, ad esempio, a venire meno oltre alla vicinanza del partner sono anche tutte quelle piccole abitudini di coppia che erano solite scandire la giornata. Per questa ragione per superare al meglio la rottura può essere un’ottima idea cercare di instaurare nuove abitudini che facciano sentire di nuovo “a casa”.

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Luis Alvarez//Getty Images

Come superare la fine di una relazione: accogliere le proprie sensazioni…

Accettare di essere tristi per la fine della storia significa essere pronti ad accogliere ciò che si sente e riuscire a stare bene con sé stessi anche in una situazione non felice. Concedersi di non essere sempre al top è utile in moltissime situazioni della vita, compresa questa.

Riuscire a rendersi conto che non sempre le cose vanno come si vorrebbe costituisce un tassello fondamentale della crescita personale di ciascuno, un fattore che è importante tenere sempre a mente per riuscire a lasciarsi alle spalle più facilmente l’accaduto e guardare con decisione al futuro.

… Senza lasciarsi travolgere

Accettare ciò che si prova non è sinonimo di lasciarsi travolgere da quello che si sente, ma di prenderne atto riuscendo a gestirlo in modo da non sentirsi completamente sopraffatti.

Tenere alta l’attenzione nei confronti delle persone alle quali si vuole bene, dei propri hobby e dei propri progetti è un ottimo modo per non perdere di vista il corso della propria vita e non rischiare di aggiungere alla sofferenza per la fine di una storia anche i rimpianti per tutto quanto ci si è lasciati sfuggire mentre si era alle prese con la difficoltà del momento.