Affascinanti, misteriosi e dalla forte energia: i tarocchi decani ci affascinano da secoli, e non è difficile capire perché. Il mazzo dei decani ha origini antiche, e affonda le sue radici nell’antico Egitto.

Secondo la cultura dell’epoca, i decani erano divinità in grado di influenzare la nostra esistenza e di conoscere esattamente il nostro futuro. Da allora per interrogarli ci si serve di 36 carte (corrispondenti ad altrettanti divinità e porzioni di cielo), grazie alle quali possiamo ottenere risposte specifiche a domande anche complesse. Ma prima di confonderci le idee, scopriamo di più sui tarocchi decani e come funzionano.

Chi sono i decani?

Prima di addentrarci nel merito dei tarocchi dei decani, dobbiamo fare una piccola premessa su questa affascinante figura. I decani sono delle divinità egizie, che nella cultura dell’epoca venivano considerati i “reggitori del mondo”. Gli antichi egizi hanno poi suddiviso la volta celeste in 36 porzioni, associate ognuna a un decano e al corrispettivo segno zodiacale.

Tale organizzazione venne poi adottata da civiltà come quella greca e quella indiana in seguito. I decani quindi sono intersecati con il mondo dell’astrologia, e venivano considerati capaci di determinare eventi e destino dell’uomo.

Con i tarocchi dei decani è quindi possibile ottenere risposte e certezze sulla piega che potrebbe prendere la nostra esistenza, andando a interrogare delle divinità che conoscono esattamente tale percorso.

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Tutto sui tarocchi decani

Il mazzo dei tarocchi decani è composto da 36 carte, ognuna delle quali è legata anche a un significato astrologico e ai segni zodiacali. Ovviamente abbiamo anche riferimenti alla cultura egizia. Gli Egizi dividevano il cielo in trentasei parti e ad ognuna corrispondeva, a partire da Sirio, un gruppo di stelle associato a un decano e a un’ ora della notte (proprio osservando la posizione di queste 36 stelle era possibile stabilire il tempo notturno).

Anche se oggi la moderna astrologia suddivide il cielo in 12 sezioni, corrispondenti ad altrettanti segni zodiacali, la lettura dei tarocchi decani è rimasta invariata. Prima di eseguire una lettura, è necessario conoscere nome e data di nascita (quindi segno zodiacale) del consultante.

Tramite il mazzo dei decani è possibile eseguire consultazioni mirate che rispondono a domande anche precise. Tutto sta nell’abilità di chi legge e interpreta le risposte, nella sua precisione a eseguire tema astrale e analisi numerologica del nome e quindi alla sua conoscenza della materia. Ma di questo vi parleremo a breve.

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Tarocchi decani: come leggerli?

Se scegliete di adottare il sistema dei decani, sappiate che la lettura dei tarocchi sarà irrimediabilmente intersecata a quella del quadro astrologico. In questo modo otterrete una lettura personalizzata al millimetro, cucita proprio sul consultante (molto più che sfruttando altri metodi classici e tradizionali).

La prima operazione da fare è uno studio preliminare sulla numerologia del nome del consultante. Poi si passa a una sorta di tema astrale: si studia la posizione e l’influsso dei vari pianeti al momento della nascita del consultante, al fine di rilevare gli aspetti dominanti della sua personalità. Per finire, si analizza la risposta alla domanda posta ai decani tramite la lettura dei tarocchi. La combinazione di queste elaborazioni darà così una risposta sì complessa da trovare, ma anche estremamente precisa e significativa.