È molto probabile che chiunque abbia i social negli ultimi giorni si sia imbattuto in un’immagine di Kim Kardashian con la testa rasata, le sopracciglia sottili disegnate in stile Anni ‘20, degli occhiali da vista e una canottiera sporca, piuttosto che con un maglione rosso oversize indossato in modo da lasciare scoperta la spalla sinistra, un gonnellino di tulle bianco e un paio di scarpe da ballerina. Si tratta della storia di copertina realizzata in occasione del decimo anniversario di CR Fashion Book, magazine fondato da Carine Roitfeld dopo aver lasciato la direzione di Vogue Paris che aveva dedicato proprio all'imprenditrice statunitense la sua prima issue. Per celebrare la ricorrenza decennale, a ritrarre la proprietaria di SKIMS è stata la fotografa Nadia Lee Cohen, già autrice di un editoriale scattato per Interview e di due campagne di SKIMS con la quale Kim sembra aver instaurato una collaborazione a lungo termine. Come ogni volta che si tratta di una Kardashian, le immagini di CR Fashion Book sono andate virali online, accendendo la curiosità sulla storia, l'immaginario e il sodalizio creativo di Cohen con la socialite statunitense.

instagramView full post on Instagram

Universalmente riconosciuta come legittima erede di Cindy Sherman e Gillian Wearing, Nadia Lee Cohen ha conquistato il mondo con il suo stile unico e riconoscibile che, come anticipato, ha contribuito a ridefinire l'immagine di Kim Kardashian nel periodo successivo alla separazione da Ye. Esplorando gli stereotipi legati al mondo di Hollywood e delle celebrity, l'artista britannica costruisce minuziosamente un immaginario al contempo pop, camp, surrealista e decadente che parla del lusso, degli eccessi, del consumismo e del trash americano che i-D ha definito «una realtà alternativa perversamente glamour». È proprio questo che la unisce a Kim Kardashian: come si legge in un post di Style Magazine, Cohen condivide con l'icona americana «un comune approccio provocatorio alla realtà e al racconto per immagini che non di rado passa per la messa in discussione degli standard di bellezza».

Moda 2023, tutto su Nadia Lee Cohen

Nata il 15 novembre del 1992 sotto il segno zodiacale dello Scorpione, Cohen è cresciuta tra i paesaggi delle campagne inglesi. Si laurea con il massimo dei voti in fotografia di moda al London College of Fashion, dopodiché si trasferisce a Los Angeles determinata a immergersi nel mondo hollywoodiano che l’aveva ispirata sin dai primi progetti ideati durante gli studi. Lavora per sei anni alla serie di 100 ritratti inediti che nel 2020 darà vita a Women, il suo primo libro pubblicato da IDEA, trascorrendo il suo tempo, come ha raccontato a Vogue, «costantemente in allerta verso ciò che mi circondava e alla ricerca di idee e ispirazione». Un anno dopo Women arriva Hello My Name Is, il secondo volume pubblicato da IDEA, in cui Nadia Lee Cohen impersona 33 persone diverse partendo dai nomi scritti su dei badge di lavoro trovati per caso, associando anche uno still life a ogni soggetto.

A maggio 2022 inaugura la sua prima mostra personale presso la galleria Jeffrey Deitch di Los Angeles e nello stesso mese del 2023 viene invitata a esporre i suoi primi film presso il Dover Street Market di Londra all’interno di uno spazio cinematografico realizzato insieme alla scenografa Lyndon Ogbourne. Nel frattempo decolla anche la sua carriera come regista – ASAP Rocky, Katy Perry, Tyler The Creator e Lana Del Rey sono solo alcuni degli artisti per i quali Cohen ha diretto dei videoclip, e, su vari fronti, nella moda: scatta campagne per Balenciaga, Gucci, adidas, GCDS e Valentino, posa come modella per Calvin Klein e Maison Margiela, sfila per Savage x Fenty di Rihanna e DSquared2 e viene scelta come testimonial di Schiaparelli.

Con un seguito di oltre 700mila seguaci su Instagram, Nadia Lee Cohen è inevitabilmente diventata anche un'icona di stile. E se da un lato AREA, Saint Laurent e Versace sono i brand che ritornano continuamente nel suo feed, l'artista britannica non perde occasione di supportare i designer emergenti come Dilara Findikoglu, della quale ha detto di essere anche molto amica, e Frolov e Miista.