Sulle passerelle della Milano Fashion Week, Dolce & Gabbana hanno portato i vestiti da sposa che sono un omaggio alla bellezza di Audrey Hepburn. La collezione autunno-inverno 2019-2020 della coppia di stilisti italiani è all’insegna dell’eleganza, pura, forte, capace di giocare con i contrasti e le stampe più audaci per poi tornare al più classico total black senza soluzione di continuità. Un’eleganza quella sfilata in passerella con Dolce & Gabbana che ha messo il suo sigillo con una serie di abiti da sposa che sono un omaggio alla tradizione italiana, ma anche anche dive della vecchia Hollywood, quelle che non ti dimentichi.
Il pizzo, pur sempre protagonista, questa volta lascia spazio al tulle e ai suoi volumi da ballerina in un valzer di bianco che desta i sogni delle più romantiche. I modelli mantengono un fil rouge dato dalla classicità delle linee, dai lunghi veli con bordo pizzo e dai beauty look naturalissimi, ma sono decisamente delle piccole opere d’arte a sé stanti.
Ed ecco così apparire un vestito da sposa color champagne che ricorda un baby doll botticelliano, con ampi e lavorati fiori come bretelle e un tessuto damascato a fare da contorno, e passare ad un più tradizionale modello senza spalline e con gonna con balze in tulle e bordature in pizzo.
Non manca il più romantico degli abiti da principesse, con vita alta e strettissima per mettere in risalto ancor di più la maxi gonna in tulle, anche se sono gli abiti corti a dare ancora una volta il carattere a questa collezione.
È proprio sul corto che ritroviamo l’iconico stile Dolce & Gabbana con un trionfo del pizzo, manica a tre quarti e gonna a palloncino che ci riporta nelle atmosfere della bella Sicilia, mentre è forse il modello semplice, dalle linee pulite e la gonna in stile ballerina, che rappresenta l’essenza dell’eleganza, un vero e proprio omaggio (anche per l'acconciatura floreale) a lei, Audrey Hepburn, che dell’abito da sposa corto ha fatto il suo marchio di fabbrica e che oggi Dolce & Gabbana riportano con prepotenza come protagonista del prossimo inverno.
