Tabitha Simmons ha esordito nel mondo del fashion come modella per poi fondare, nel 2008, la propria linea di calzature.

«Inizialmente le mie creazioni sembravano dei grattacieli. Erano estreme. Continuavo a pensare: “Come posso svilupparle?”», ha raccontato al quotidiano inglese The Telegraph.

«Poi ho pensato che volevo semplicemente creare scarpe. Con tacchi a rocchetto, tacchi alti senza plateau, a punta invece che arrotondate. Non si trattava di una strategia, era l'istinto che mi imponeva di andare contro l'estetica dominante».

Le calzature firmate dalla Simmons sono attualmente vendute da Selfridges e Matches, e presto potranno anche essere acquistate online su Net-a-Porter.

Il successo non è stato però immediato per la stilista, e il modello che oggi è il più venduto della collezione era inizialmente stato rifiutato dai negozi.

«Quando presentai per la prima volta il modello Alexa, nessuno degli store lo voleva. Sembrava non piacere a nessuno. Ma a me piaceva moltissimo e quindi ho insistito», ha spiegato la designer.

«Adesso la scarpa Alexa è quella più richiesta. Per me ha un grande valore sentimentale, è come se avessimo fatto un viaggio insieme».

Infine la stilista ha identificato i propri idoli nel campo del fashion.

«McQueen, Nicolas Ghesquière, Domenico Dolce e Stefano Gabbana – si tratta di persone che hanno sempre portato avanti le proprie idee con forza e convinzione. Quando tutti producevano zeppe ed ero l'unica a disegnare tacchi alti senza plateau mi sono quasi arresa – ma ora sono felice di non averlo fatto».

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