Agli esordi Sharon Stone non riusciva ad aggiudicarsi ruoli di donne sensuali e accattivanti. Il motivo? Uno scarso sex appeal.

«La gente non pensava che fossi bella o sexy, e Chuck, il mio manager da trent'anni, mi chiamava dicendo: “Non ti hanno dato quella parte nel film perché non credano che tu sia sexy”», ha ammesso divertita al Daily Mirror.

«Sono un topo da biblioteca, me ne sto sempre a casa, timidamente, a leggere, e da giovane pensavo sempre: “O mio Dio, e adesso cosa farò?”, perché ero sempre vestita con enormi abiti neri e portavo gli occhiali. Dopodiché, la mia amica Marilyn Grabowski che faceva la fotografa a Playboy, mi disse: “Dovresti fare un servizio per Playboy. Se dici alla gente che sei sexy, quelli penseranno che lo sei. Usa il cervello!”. Dopodiché la gente ha davvero iniziato a dire che ero sexy, e ho iniziato a fare provini senza sosta per parti di donne bellissime e sensuali, ed è stato fantastico: chi non vorrebbe sentirsi bella e sexy?».

La Stone, oggi 55enne e madre di tre figli, ha poi concluso l'intervista facendo della sana autoironia.

«Alla fine, la gente oggi mi trova sexy e questa è una cosa assurda per me: dovreste vedermi al mattino come sono conciata!», ha concluso.

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