Joe Monteith è convinto che i produttori di Glee sapranno offrire un opportuno tributo postumo a suo figlio.

L’uomo sa che la serie sta progettando di inserire nella trama elementi che si rifanno a quanto realmente accaduto alla star, scomparsa a 31 anni per un cocktail di alcol e droga dopo una notte passata con gli amici.

«Credo che sia il modo giusto per ricordarlo», ha spiegato Monteith su Celebuzz.

«Non sapevo che Cory facesse uso di eroina, non avevo proprio idea che prendesse droghe così pesanti».

Il presidente di Fox, Kevin Reilly, ha già reso noto che il terzo episodio di Glee, in onda a settembre, conterrà il tema della dipendenza dalle droghe e della conseguente dipartita di Finn Hudson, il personaggio interpretato da Monteith.

«Faranno riferimento all’abuso di stupefacenti», ha continuato il padre di Cory.

«È importante che se ne parli per tutti i giovani che sono là fuori e i loro genitori».

Dalla morte dell’attore l’uomo ha ricevuto circa 3mila lettere inviate dai suoi fan, nelle quali emerge quanto suo figlio avesse influenzato la loro vita.

«Non le ho lette tutte, ma mi hanno fatto piangere, parlano di quanto sentiranno la sua mancanza e dell’impatto che ha avuto sulle loro vite», ha concluso.

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