Crescere sua figlia Matilda, avuta da Heath Ledger sette anni fa, è per Michelle Williams il «progetto principale».

La maternità ha un ruolo centrale nella vita della star e ciò significa che al di là del lavoro non le resta tempo per dedicarsi ad altro.

«Magari avessi altri progetti! Ma sono un tipo da “una cosa alla volta”. Non ne posso gestire più di così, anche se vorrei. Mi piacerebbe essere una di quelle persone che fanno un sacco di foto e seguono corsi di cucina. Ma io lavoro e cresco mia figlia, basta. È tutto ciò che posso fare», ha spiegato su Paper.

«Tirare su la mia bambina è il mio primo lavoro. Ed è fantastico, è il mio primo e principale progetto».

Girare film prende parecchio del tempo a disposizione della Williams. La 32enne è di recente apparsa sul grande schermo nel ruolo di Glinda in «Il Grande e Potente Oz», accanto a James Franco e Rachel Weisz.

In una scena del film il suo personaggio viene torturato dalla perfida Evanora, interpretata dalla Weisz. Il regista Sam Raimi ha deciso di svilupparla in modo molto originale.

«Sam voleva che mi schiaffeggiasse, poi mi baciasse e mi schiaffeggiasse di nuovo. La parte peggiore è stata quella in cui ero incatenata, non lo ero mai stata prima. Ma è stato divertente, da un certo punto di vista, capire come qualcuno venga torturato. Direi che mi è piaciuto», ha concluso.

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