1. I suspense tipo "Che giornata di merda" e "Oh mio dio".

Esiste sempre la possibilità che la zia o la nonna di questa persona reagisca interessata con un "Cos'è successo?", ma non esiste che tu disperda la tua attenzione su questa persona.

2. La storia della sua vita.

Gli status dove vengono descritti tutti gli eventi in dettaglio. Dalla prima pipì seduta del tenero bimbo alla visita alla sauna con i colleghi. Ovviamente forniti di foto di cattivo gusto.

3. Il sogghigno indiretto del "Alcune persone proprio non sanno cosa sia la vera amicizia….".

Seguito da una serie di commenti apprensivi con un "Io ci sono <3 <3".

4. Gli errori grammaticali.

Chi lascia ai lettori la libera interpretazione delle "e" come congiunzione o come verbo, perché l'accento è una cosa troppo arretrata per il web. Per non parlare delle doppie e le 'h' mancate… Insomma, povera maestra.

5. Gli stati che dovrebbero rimanere privati.

"Amore, ti amo troppo. Sei tutto per me." Ahhhhh, che tenerezza. (Mandatevi un whatsapp la prossima volta).

6. I veri stati di aggiornamento.

I tipi che rispondo letteralmente alla domanda di Facebook "A cosa stai pensando?"

7. Troppi hashtag.

#mylife #loveit #hashtagsmakemefamous

DaCosmopolitan NL