I disastri in lavatrice succedono anche alle più fortunate e tutte hanno racconti dell'orrore da sciorinare con il tipico orgoglio di chi ha grande esperienza nel settore e ha acquisito una certa disinvoltura nel gestire il problema. Non ti fidare: nessuno accetta il fastidio di aver rovinato i suoi vestiti! Il fattaccio si imprime nella memoria e acquisisce i toni epici della leggenda. C'è stata quella volta in cui hai messo un asciugamano giallo insieme alla biancheria bianca, quella volta che, al posto del giallo, c'era il rosa e poi quel magico giorno in cui hai infilato il tuo maxi maglione e alla fine del lavaggio ti sei ritrovata con un nuovo crop top a maglia fitta. Sono cose che non si dimenticano, soprattutto se ti sei impegnata nell'attività!

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Ma ora arrivano notizie stellari: a breve potrebbero esistere lavatrici che leggono le etichette dei vestiti con un micro-chip. Alcuni marchi di moda, infatti, come Rochambeau e Everthing, stanno sperimentando delle etichette, prodotte da Avery Dennison, che hanno un chip leggibile con delle informazioni sul capo, ovvero dove è stato prodotto, come sia stato prodotto (se è ecosostenibile), i vantaggi di quel tessuto e quindi che tipo di lavaggio fare per non rovinarlo.

Questi chip, da quanto racconta Avery Dennison, fanno anche accedere a promozioni esclusive o sconti.

«Basta attivare il codice della giacca con uno smartphone per ricevere contenuti personalizzati, premi esclusivi e ottenere l'accesso a esperienze solo per te»

Secondo il The Indipendent, infatti, è molto probabile che prima o poi le etichette dei capi ci lancino in internet con la sola lettura del codice a barre, o qualcosa di simile.

Un piccolo passo per lo IoT (Internet of Things), ovvero l'Internet delle cose, un grande passo per l'umanità e per il tuo guardaroba. Yeah!

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