Voce inconfondibile, stile eclettico e in continuo mutamento, Sophie Ellis-Bextor è la cantautrice britannica che il 19 marzo ha riempito i Magazzini Generali di Milano per portare in tour la sua nuova musica, lasciando i fan in attesa del brano più amato “Murder on the Dancefloor”, uscito nel 2001 e ritornato in classifica grazie alla scena finale del film campione di incassi Saltburn, quella in cui Barry Keoghan danzava nudo. È proprio il film ad averla riportata in auge anche nel pubblico della Gen Z che non ci ha messo molto a portarla in trend su Tik Tok.
Un anno di rinascita e di riscoperta, più che meritata, per un’artista che ha saputo costellare di hit e sperimentazioni il suo percorso e che si gode una seconda ondata di visibilità grazie a un brano su cui è impossibile rimanere fermi e grazie a cui agguanta la possibilità di far conoscere altro di sé a chiunque sia andata a sentirla solo per ballare su quello: «Non ho mai capito gli artisti che si lamentano di cantare i loro classici», da dichiarato poco tempo fa «Amo fare Murder on the Dancefloor, sapendo cosa significa per così tante persone. E se vi piacciono anche le cose nuove, tanto meglio».
Nata a Londra nel 1979 incontra la musica da giovanissima anche grazie al lavoro dei suoi genitori che la avvicinano naturalmente al mondo dello spettacolo: la madre Janet è presentatrice della Bbc, il padre Robin regista e produttore. Nel 1996 inizia a cantare con la band theaudience, ma l’anno giusto è il 2000 quando pubblica “Groovejet (if This Ain’t Love), il primo brano che le dona notorietà, in collaborazione con il dj italiano Spiller. Il primo album è Read My Lips, in cui compare per la prima volta il brano di Saltburn e “Get Over it”, l’altro brano passato in rotazione nel nostro paese. Ma anche altri successi da “Catch You” a “Hearthbreak (Make Me a Dancer).
Il ballo come filo conduttore di brani su cui è impossibile rimanere fermi, il pop che si mescola alla dance, tra temi emotivi e personali. Un concerto ricco di luci e colori, una sfilata di look estrosi e luccicanti che la rendono da sempre icona di stile, un momento di celebrazione per un’artista che non si è mai fermata, anche quando i suoi cinque album successivi non hanno ottenuto lo stesso successo.
Nel 2022 esce Songs from the Kitchen Disco che mette insieme alcuni dei brani cantati dalla Brextor durante i lockdown, suonando in cucina in un set casalingo per i fan.
Sposata con Richard Jones, Sophie ha cinque figli.
