Tutto meritato. Max Pezzali non si spiega il successo incredibile di un anno di concerti sold out iniziato con la doppietta San Siro Canta Max nell’estate 2022, nata per essere una festa e diventata solo il primo step di un tour tra stadi e trenta palazzetti che ha contato 520 mila biglietti venduti. Più i 56 mila al Circo Massimo di Roma per il Circo Max, show che verrà trasmesso il 7 settembre su Canale 5. Eppure il segreto sembra a portata di mano. Le sue canzoni uniscono.

Lo show romano diventa la celebrazione finale del cantautore di Pavia che trent’anni fa raccontava la provincia e che oggi si ritrova a incasellare un successo dopo l’altro di fronte a un pubblico che unisce la Gen Z a quelli che sono cresciuti con lui. Un caso più unico che raro se si guarda alla generazione dei cantanti over 40 che difficilmente riescono a parlare ai ragazzi. Eppure ai suoi concerti sono tantissimi: «Non so cosa ho in più di quelli della mia generazione. Si è creata una tempesta perfetta, le canzoni hanno rappresentato un momento non solo mio ma collettivo. Ho colto dei tratti che più che in altri casi mettevano in comunicazione le persone tra di loro. Ho descritto con precisione alcuni momenti e per chi li ha vissuti diventano un momento da ricordare, ma diventano anche universali per chi è arrivato dopo».

Le sue storie sono di tutti. I rimpianti, le prime cotte, le amicizie, le strade da percorrere in macchina, ridendo o piangendo insieme. È effetto nostalgia ma soprattutto è condivisione: «Per me è senza senso. È straordinario essere qui non solo per la cornice del Circo Massimo, ma anche per l’età che ho. Arrivare qui dopo trent’anni di carriera non era pensabile», commenta a poche ore dell’inizio di uno show curato al dettaglio nella sua messa in scena.

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luca marenda

Il palco richiama l’immaginario circense con tanto di tendone al centro. Ci sono i led, le grafiche che accompagnano le canzoni, un distributore di benzina con macchina parcheggiata davanti, una sala giochi che celebra i videogiochi del passato, dieci ballerini, tantissimi colori, per la produzione di Vivo concerti con art direction di Sergio Pappalettera.

Max ripercorre la sua carriera, i grandi successi, da “Hanno ucciso l’uomo ragno” che apre il concerto a “Nessun rimpianto”, uno dei momenti più cantati, passando per “Una canzone d’amore” o “La regola dell’amico”. Sul palco salgono i colleghi che hanno fatto parte della sua storia vivendo gli anni ‘90 con lui, da Paola e Chiara agli Articolo 31, agli artisti del momento, come Lazza, Colapesce e Dimartino, Riccardo Zanotti dei Pinguini Tattici nucleari, Dargen D’Amico e Gazzelle: «Quando hai la possibilità di vivere un momento così è bello condividerlo. Con Paola, Chiara, Ax e Dj Jad ho vissuto un pezzo di percorso. Conosco Lazza da quando era bambino, era sotto il palco, ora è su con me. Di Colapesce e Dimartino amo l’ironia, Zanotti è un amico da prima che i Pinguini Tattici Nucleari diventassero mainstream».

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Il grande assente è Jovanotti, per colpa dell’incidente di un mese e mezzo fa in Repubblica Dominicana: «Non ha potuto essere qui. Averlo sarebbe stata l’apoteosi, ho cominciato da suo fan. Sarebbe stato bellissimo raccontarlo». I duetti si inseriscono in scaletta, “Rotta per casa di Dio” è con Zanotti che salta e si diverte, Lazza canta “Gli Anni” con un sorriso fiero, “La dura legge del Gol” è con Gazzelle che lo chiama leggenda.

Entrano in scaletta anche le canzoni degli ospiti. Da “Giovani Wannabe” a “Dove si balla”, “Domani smetto”, “Cenere”, “Destri”. Ci sono le canzoni del passato, da “S’inkazza” a “Sei un mito”, quelle in acustico che fanno accendere la torcia del telefono come “Eccoti” o “Io ci sarò”, c’è la kiss cam che va alla ricerca di baci in “Come mai”, sempre il momento più atteso, ma soprattutto c’è la voglia di cantarle tutte.

Perché è davvero festa. È karaoke. Sono gli anni '90 che rivivono nel 2023. È voglia di stare insieme. Di rimanere ventenni, sui motorini sempre in due. Qualsiasi sia l’età che si ha. E la festa è riuscita, non resta che attendere la prossima, a quanto pare in arrivo.

La scaletta del concerto

1. Hanno ucciso l’uomo ragno
2. S’inkazza
3. Rotta per casa di dio (Riccardo Zanotti)
4. Giovani wannabe (Riccardo Zanotti)
5. La regola dell’amico (Dargen D’Amico)
6. Dove si balla (Dargen D’Amico)
7. Come deve andare
8. L’universo tranne noi
9. Ti sento vivere
10. Lo strano percorso
11. Sempre noi (Articolo 31)
12. Domani smetto (Articolo 31)
13. Sei un mito
14. La regina del celebrita’
15. La lunga estate caldissima
16. Bella vera / musica leggerissima / nella notte (Colapesce Dimartino con i dj di Radio Deejay)
17. Intro + gli anni (Lazza)
18. Cenere (Lazza)
19. Nessun rimpianto
20. Una canzone d’amore
21. Come mai
22. Medley (Nient’altro che noi / Eccoti / Io ci sarò / Se tornerai)
23. Quello che capita
24. Il grande incubo
25. La dura legge del gol (Gazzelle)
26. Destri (Gazzelle)
27. L’ultimo bicchiere
28. Non me la menare / te la tiri / 6 uno sfigato
29. Nord sud ovest est / tieni il tempo (Paola e Chiara)
30. Con un deca