Oasi domestica del relax e stanza nella quale ogni giornata ha il suo inizio e la sua conclusione, il bagno è un ambiente strategico della casa. Tutti i complementi d’arredo devono quindi concorrere a creare uno spazio funzionale, capace di infondere una sensazione di calma e tranquillità in chi lo abita.

Le piante possono essere lo stratagemma decorativo perfetto per aggiungere un tocco di verde allo spazio e riprodurre, in piccolo, i benefici del contatto con la natura. A causa delle particolari condizioni climatiche che si creano dopo ogni doccia, però, non tutte le specie si prestano a essere ospitate in questo ambiente.

Nelle righe che seguono abbiamo quindi raccolto le 8 migliori piante da mettere in bagno per ridurre al minimo il rischio di errore durante la scelta.

Piante da mettere in bagno: la felce

La felce è senza dubbio una delle piante da mettere in bagno più classiche. Per sua natura, riesce infatti a crescere indisturbata in ambienti contraddistinti da poca luce e umidità elevata. Le docce giornaliere contribuiranno inoltre a ricreare un clima simile a quello tropicale, favorendone uno sviluppo rigoglioso.

Ciò però non significa che non sia necessario dedicarle alcune attenzioni extra. Bene ad esempio tastare il suo terriccio con regolarità e procedere con delle piccole annaffiature qualora risultasse eccessivamente secco e disidratato.

Il falangio è perfetto per il bagno

Esattamente come la felce, anche il falangio rientra nella lista delle migliori piante da mettere in bagno. Si tratta infatti di una specie che apprezza i luoghi umidi e ombreggiati e contribuisce a purificare l’aria, eliminando le particelle di inquinamento che entrano dalla finestra.

Può inoltre essere disposto all’interno di un vaso sospeso e permette di sfruttare le altezze quando la metratura della stanza è ridotta. Le sue foglie hanno poi un portamento ricadente e creano scenografici effetti decorativi una volta inserite in casa.

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Suchada Tansirimas//Getty Images

La peperomia, una delle migliori piante da mettere in bagno

La peperomia è una specie dalle dimensioni ridotte, adatta a chi è alla ricerca di piante da mettere in bagno che non occupino troppo spazio. Esistono poi centinaia di varietà diverse, ognuna con foglie dalle forme e dai colori unici. Con una visita in un vivaio si ha dunque modo di scegliere la più adatta ai propri gusti e alle caratteristiche della casa.

Le cure richieste dalla peperomia sono peraltro esigue. Essendo originaria delle zone tropicali del Sudamerica, necessita di temperature elevate, trae il suo sostentamento dall’umidità presente nell’aria e non apprezza la luce diretta. D’inverno, però, è importante proteggerla dalle gelate scegliendo una collocazione lontana dalle finestre.

Piante da bagno: l’aspidistra

Chiamata anche pianta di piombo per la sua capacità di sopravvivere alle condizioni più avverse, l’aspidistra è una specie perfetta per chi non ha troppa dimestichezza con il giardinaggio. Basta infatti disporla all’interno di un ambiente caldo e umido per fornirle tutto ciò di cui ha bisogno.

In natura cresce protetta da piante più grandi che, con le loro foglie, la mantengono costantemente in ombra. Anche chi ha un bagno piccolo e cieco, quindi, può approfittare del suo potere decorativo per arredare casa in pochi tocchi.

L’aglaonema, ideale per decorare il bagno

Specie sempreverde di origini cinesi, anche l’aglaonema rientra nella lista delle migliori piante da mettere in bagno. Riesce infatti a sopravvivere con attenzioni minime e l’alto tasso di umidità presente nell’aria abbasserà notevolmente il numero di irrigazioni necessarie per mantenerla in vita.

Bisogna tuttavia evitare che le correnti d’aria colpiscano le sue foglie soprattutto d’inverno. Meglio quindi disporla in un angolo riparato della stanza, così da evitare che il gelo della stagione fredda metta a rischio la sua sopravvivenza quando le finestre vengono aperte per arieggiare gli ambienti.

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Carlina Teteris//Getty Images

La tillandsia, tra le più indicate per il bagno

La tillandsia, soprannominata figlia dell’aria, è una delle piante da mettere in bagno più scenografiche per la particolarità che la contraddistingue. Non necessita infatti di terra per crescere e riesce a trarre tutto il nutrimento di cui ha bisogno dall’aria attraverso le foglie. È però importante che l’ambiente sia costantemente umido e che non venga colpita dai raggi del sole in maniera diretta.

In commercio è possibile trovarla in diverse varietà, da adattare all’effetto decorativo che si desidera ottenere in casa. Bene infine spolverare con regolarità le sue foglie, in modo che la polvere non le impedisca di crescere rigogliosa.

La zamioculcas è una pianta da mettere in bagno che apprezza l’umidità

La zamioculcas nasce nelle zone tropicali del mondo ed è una delle piante più resistenti che è possibile introdurre in un appartamento. Proprio per questo, può essere scelta anche da chi desidera mettere alla prova il suo pollice verde per la prima volta.

Nonostante la quasi totale autonomia, esiste comunque una condizione imprescindibile che deve essere rispettata per assicurarsi la sua sopravvivenza. Questa specie necessita infatti di grandi quantità di luce durante la giornata e deve essere collocata all’interno di bagni finestrati e ottimamente esposti.

La kalanchoe: sì nel bagno, ma con luce indiretta

Terminiamo la guida alle migliori piante da mettere in bagno con la kalanchoe, una succulenta originaria dell’Africa meridionale e del Madagascar, contraddistinta da foglie ampie e piatte. Soprannominata pianta del sorriso, si caratterizza per una grande adattabilità che permette di disporla in qualsiasi ambiente di casa.

Introdotta nel bagno, si trasforma in una specie autosufficiente capace di trarre sostentamento dall’umidità. Le annaffiature saranno quindi sporadiche e dovranno essere leggermente più frequenti soltanto in estate. Alla luce diretta, poi, preferisce i raggi filtrati da una tenda. Può inoltre essere disposta lontano dalla fonte luminosa, oppure all’interno di bagni ciechi.



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