Manca poco a Natale: hai già impacchettato tutto? Se anche tu ti riduci all'ultimo secondo a cercare il rotolo di nastro adesivo, sforbiciandone pezzettini o strappandoli direttamente coi denti, disperatamente circondata da tubi di carta da regalo, nastri e fiocchetti, quello che stai per leggere potrebbe essere la soluzione definitiva alla tua APC (Ansia da Impacchettamento Cronica).

Avvolgi tutto nella stoffa

Una soluzione può essere quella di ricorrere al Furoshiki, l'arte giapponese di avvolgere in un pezzo di stoffa decorata qualsivoglia dono. Dal quindicesimo al diciassettesimo secolo in Giappone era un trend pazzesco, che vale la pena riesumare per dare un tocco cool ai tuoi pacchetti, ma soprattutto evitarti lo sbattimento di dover trafficare per ore con forbici e nastrini.

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Tradizionalmente i primi a usare questa tecnica sono stati i librai e i commercianti di stoffe, perciò se hai intenzione di regalare un libro (che è sempre un'ottima idea e già che ci siamo ecco una bella selezione fatta da Cosmo a cui ispirarti) o una sciarpa, vai di Furoshiki! È anche un'idea eco-friendly perché non sprechi la carta (gli alberi ringraziano) e la persona che spacchetta il tuo dono può tenersi la stoffa per impacchettarci qualcos'altro. Ma che caratteristiche deve avere il tessuto per essere adatto per avvolgerci i regali?

"Il furoshiki di solito è quadrato e fatto di diversi materiali, come cotone, garza, seta o anche di tessuti sintetici. Il più comune è quello di cotone. Ci sono varie misure e anzi, si può tagliare secondo necessità. Le più utilizzate e pratiche sono 45x45 cm e 70x70 cm. Da TENOHA vengono tagliati a mano con queste misure," ci spiega Marta Bianchi, Visual Merchandiser TENOHA Milano, dove questo Natale puoi farti impacchettare i regali con questa tecnica esotica e cool.

Se vuoi provare a casa, ecco passo passo come fare!

Procurati tanti ritagli di stoffa quadrata quanti sono i regali che devi impacchettare. Dispiegane uno mettendo un’estremità verso di te e posizionando la scatola o l’oggetto al centro della stoffa, in diagonale. Partendo dall’estremità davanti a te avvolgi l’oggetto. Poi tira l’estremità opposta verso di te. A questo punto devi prendere l’estremità destra e tirarla sopra al pacco e poi quella sinistra, facendo attenzione a fare un pacchetto compatto, senza lembi di stoffa che escano. Infine puoi fare il nodo. Doppio nodo se c’è bisogno che non sciolga!

Usa la carta da pacchi

Con la carta giusta nessuno avrà nulla da ridire se il tuo pacchetto sarà gloriosamente imperfetto: non è ammaccato, è chabby chic! (Segnati questa frase, che può sempre tornarti utile in diverse situazioni). Il segreto è usare una carta rustica, per esempio la classica carta da pacchi color beige tristanzuolo, che diventa subito cool se la avvolgi con un nastro ricercato, magari un bel nastro di velluto, o ci appiccichi sopra qualche adesivo strategico.

Se non sei assolutamente in grado di avvolgere alcunché nella carta da regalo, punta sulle buste e esagera con le decorazioni, per renderle davvero super natalizie.

Oppure procurati delle scatole, ancora più facile: ti basta aggiungere un nastrino minimale e sei a posto.

Se invece sei chirurgica nell'avvolgere il dono nella carta ma ti annoiano le operazioni di infiocchettamento, non preoccuparti dei nastri: una pallina di feltro e un pennarello nero faranno il resto.

Punta sulla carta da regalo mimetica

Le carte da regalo con i pattern fitti o con fantasie caotiche sono l'ideale per nascondere le imperfezioni del pacchetto.

Anche una carta stropicciata mimetizza bene.

Abbi cura di non usare troppa carta: meno carta in eccesso devi ripiegare su se stessa, meno rischio di incasinarti. Se non sei abilissima a seguire il profilo di una scatola puoi decidere di avvolgere direttamente il regalo: per esempio un rossetto che è cilindrico puoi incartarlo a caramella, mentre uno smalto a sacchettino. Troppo complicato per i tuoi gusti? Usa la cartapesta e segui il profilo del regalo. Un esempio un po' estremo che rende l'idea!