Madonna l'infaticabile. Dopo il ricovero per una brutta infezione batterica che l'ha costretta a un ricovero in terapia intensiva e ha gettato il mondo intero e i suoi familiari in un limbo di apprensione ( «i suoi parenti si stavano preparando al peggio», ha scritto il Daily Mail), la popstar sembra essere tornata alla vita in fretta. Troppo in fretta, secondo alcuni, alla vista della cantante per le vie dell'Upper East Side di New York dove è stata paparazzata per la prima volta dopo la permanenza in ospedale. Prostrata di ritmi forsennati in preparazione del tour negli Stati Uniti e in Europa - rimandato per via del grave problema di salute ma non cancellato, anzi: le date sono state riprogrammate - Madonna avrebbe chiesto troppo al suo fisico, arrivando al limite della resistenza pur di restituire al pubblico uno show indimenticabile.

E proprio al suo spettacolo, che sarebbe dovuto partire il 15 giugno in Nord America e poi proseguire in Europa (dove arriverà in autunno), Madonna ha pensato subito dopo il suo ritorno a casa, quando sul suo profilo Instagram ha pubblicato un messaggio in cui si è detta dispiaciuta di aver deluso coloro che avevano acquistato i biglietti del tour. «Non avrei voluto lasciare a casa le persone che hanno lavorato instancabilmente con me negli scorsi mesi per lo show. Odio il fatto di dare un dispiacere a qualcuno», ha scritto. «Devo diventare più forte, poi tornerò», ha concluso, confermando che la sua priorità, insieme ai figli, è il suo lavoro.

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Una presa di posizione, questa, che non ha lasciato indifferenti i suoi fan, preoccupati che la loro beniamina possa finire nuovamente in ospedale a causa dello stakanovismo sui cui sembra aver costruito la sua intera carriera.

Quando si arriva a capire che è tempo di fermarsi?

La vicenda di Madonna, incapace, almeno così sembra, di mettere da parte i ritmi forsennati del suo lavoro per prendersi cura della sua salute, richiama subito alla mente quella di Lewis Capaldi: l'artista, affetto dalla sindrome di Tourette, ha recentemente deciso di sospendere il suo tour dopo le difficoltà riscontrate durante l'esibizione al Glastonbury (uno dei momenti più commoventi del festival britannico). «Una scelta difficile», aveva scritto l'artista ai suoi fan, che già in giugno si era preso tre settimane di pausa per recuperare le forze dopo un periodo difficile.

Due approcci, questi, agli antipodi: nel primo caso Madonna pare non avere alcuna intenzione di lasciare andare la sua carriera, né di rallentare nonostante gli evidenti segnali di resa del suo corpo. Anzi, nel messaggio rivolto ai fan dopo il ricovero pare imporsi di tornare più forte di prima, chiedendo al suo fisico e alla sua mente uno sforzo ancora più importante del passato pur di far felici i suoi fan e le persone che lavorano con lei. Un sacrificio senz'altro votato alle migliori intenzioni ma non necessario, soprattutto considerando che l'artista ha rischiato la vita in ospedale e la sua salute non è ancora completamente rimessa. La storia di Capaldi invece è un elogio alla fragilità, che il cantante mostra senza paura di sembrare debole: è malato, fa fatica a sostenere un'esibizione su un palco nonostante l'affetto incredibile del pubblico e, pur se a malincuore, decide di mollare, di prendersi cura della propria salute. Per tornare sì più forte, ma non in relazione al "prima", come se il confronto con il sé del passato fosse l'unico motore possibile. Capaldi vuole stare meglio per tornare a cantare, Madonna, così almeno sembra, vuole stare meglio per superare record e limiti da lei stessa già battuti in passato. Fermarsi è un atto di cura verso il proprio corpo e la propria mente: delle dimostrazioni di forza, soprattutto quando fanno male, non ce ne facciamo più nulla.