Potevamo immaginarcelo che TikTok non si sarebbe tirato indietro e infatti, da quando è arrivata la notizia che Corte Suprema USA potrebbe ribaltare la sentenza Roe v. Wade e eliminare in diritto all'aborto nel Paese, stanno spopolando i video che sensibilizzano sul tema. La Gen Z è sul pezzo naturalmente e ha subito dato il via a dei nuovi trend che parlano del problema senza troppi mezzi termini (e sfruttando le hit del momento). Ok, ci sono anche video che spiegano alla perfezione cosa sta succedendo, clip che invitano a scendere in piazza, che riportano gli elenchi delle manifestazioni o consigliano delle associazioni a cui donare. Ma TikTok non si limita a questo: si protesta, ma sempre con una certa creatività.

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Uno dei trend del momento, ad esempio, consiste nel raccontare le proprie esperienze di aborto per sottolineare come, chi non si è mai trovato in certe situazioni (e mai ci si troverà), non possa prendere decisioni sui corpi delle donne. Il trend sfrutta il testo di Vent di Kendrick Lamar. Sullo sfondo si sente il cantante rappare «Have you ever been punched in your motherfuckin' face? What you say? Oh, you haven't? Alright, wait, bitch (Yeah)» mentre le ragazze del video raccontano diverse situazioni (spesso terribili) in cui puoi trovarti a dover abortire. «Hai mai dovuto fare un test di gravidanza a 15 anni mentre piangevi?», «Hai mai rischiato di avere un figlio dal tuo aggressore?», «Hai mai dovuto scegliere tra crescere i tuoi figli o morire per metterne al mondo un altro», «Hai un utero?», Qualcuno si è mai tolto il preservativo senza il tuo consenso?». Poi, dopo i vari «Have you ever» le ragazze appoggiano il telefono per terra, tirano un calcio e sullo sfondo compare la scritta: «Tenete le vostre leggi lontane dai nostri corpi».

Un altro video diventato virale su TikTok, invece, è quello della studentessa universitaria Katarina Nowack che si è filmata mentre acquistava una confezione di appendiabiti di metallo sua Amazon per poi spedirli all'indirizzo della Corte Suprema e invitare i suoi follower a fare lo stesso. Il video, al momento, ha più di 48.000 like. Gli appendiabiti sono uno dei simboli della lotta pro-choice perché venivano utilizzati in passato come ferri negli aborti clandestini e in questi giorni compaiono spesso anche nelle manifestazioni. «Volevo che la Corte Suprema vedesse esattamente che tipo di futuro sta creando», ha detto Nowack a Npr, «L'invio di appendiabiti alla Corte non causerà direttamente nulla, ma mostrerà a loro e ad altri legislatori quante persone sono disposte a lottare per i propri diritti».

Nonostante alcuni attivisti abbiano criticato i toni enfatici e a volte sensazionalistici di TikTok sostenendo che video del genere possano creare disinformazione o alimentare il panico, i ragazzi non sembrano intenzionati a smettere. Il punto è che non si tratta solo di sensibilizzare (cosa che, comunque, richiede spazi diversi rispetto a un video di pochi secondi). Questi trend politici nascono per diventare un reminder continuo della situazione, per moltiplicarsi al punto da rendere impossibile parlare d'altro: in questo senso, sono una vera e propria forma di protesta.