Quando si parla di capelli, quelli ricci rappresentano una categoria a sé. Sia in termini di taglio che di cura, le chiome che rientrano nella tipologia 3 e 4 della classificazione universale dei capelli necessitano infatti di essere trattate con gestualità e formulazioni specifiche, studiate appositamente per valorizzarne al massimo la struttura. Generalmente più porosi e quindi più texturizzati rispetto a quelli mossi e lisci, i capelli ricci e ulotrichi possono poi necessitare di tecniche di colorazione ad hoc con cui personalizzare il più possibile l'effetto finale, soprattutto quando si tratta di schiarire solo alcune ciocche. Tra le varie modalità di highlighting a disposizione ce n'è una indirizzata esclusivamente alle chiome curly che sta acquisendo popolarità negli ultimi tempi come alternativa al classico balayage: il Clouding.

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Cos'è il Clouding, come si fa e come mantenerlo?

Bello e pratico, in quanto facile da mantenere, il balayage ha raggiunto negli anni una consistente popolarità. Questo ha fatto sì che nascessero nuove declinazioni, come ad esempio il wet balayage, che assicurano riuscite diverse a seconda della chioma e del risultato sperato. Quando l'effetto vuole essere replicato sui capelli ricci, a entrare in gioco è però il Clouding, una tecnica di personalizzazione del colore. Da realizzare a mani libere, questa consiste di una stropicciatura dei capelli con della miscela decolorante nell'area che va dalla metà della chioma fino alle punte. Senza bisogno di usare pellicole o carta stagnola, i capelli vengono illuminati in punti strategici attorno al viso e sulle lunghezze, assicurando un risultato estremamente naturale come fossero schiariti per effetto del sole.


Conosciuto anche come "color blocking" tra gli esperti del settore, tale metodo di schiaritura rivolto ai capelli ricci permette di evidenziare i boccoli con morbidezza, optando più per una decolorazione ombreggiata che per un vero e proprio gioco di luci e ombre come accade nel balayage. La cosa che le due tecniche hanno in comune, però, è quella di assicurare un cambio look a basso mantenimento, proprio perché il colore alle radici rimane intatto e, in caso di capelli bianchi, può essere ritoccato con piccoli interventi sulla ricrescita.

Ciò che senz'altro non deve mancare è una buona routine di haircare da eseguire a casa, ricca di prodotti nutrienti come maschere e oli, a cui abbinare riflessanti che mantengano le schiariture vivide e luminose.