Insieme allo yoga, la meditazione è una delle discipline orientali più utilizzate oggi anche in Occidente. Ma cos'è davvero? A cosa serve? Lo abbiamo chiesto a Deepti Canfora, direttrice della Associazione Metaphysical Academy di Milano* .

1. Sulla meditazione c'è molta confusione: alcuni credono che si tratti di concentrarsi intensamente su un pensiero. Che cos'è in realtà?

«La meditazione è uno strumento prezioso per entrare in contatto con se stessi e con la propria essenza, prendendo distanza dalla mente e dai pensieri che ci propone costantemente. Durante i miei corsi uso spesso un'immagine: prova ad avvicinare la tua mano agli occhi, tenendola a pochi centimetri dalle pupille. Cosa vedi? Riesci a capire che si tratta di una mano? No, la visione è sfocata, confusa, vedi qualcosa di indistinto, un po' grigio un po' rosa. Solo allontanando gradualmente la mano riesci a vederla davvero, a individuare la sua forma e le linee che la solcano. Ecco, la meditazione funziona più o meno così: ti aiuta a creare spazio tra te e le tue emozioni e i tuoi pensieri, in modo da vederli meglio e soprattutto percepirli come "altro da te". Noi siamo quasi sempre identificati con i nostri pensieri e le nostre emozioni: se la mente ci dice che siamo persone in gamba, belle, brave sul lavoro, ci crediamo. Ma se nella nostra vita succede qualcosa che fa vacillare le nostre certezze, ecco che subito la mente esprime altri giudizi: siamo delle fallite, non siamo abbastanza belle, né abbastanza intelligenti. E noi crediamo anche a questo. Il vero cambiamento interiore si ha quando smettiamo di credere alle cose che la mente ci dice ed entriamo in contatto con quella parte dentro di noi che è priva di giudizio e che ci accetta così come siamo».

2. Quindi quando si medita si smette di pensare?
 

«L'assenza di pensiero non è uno stadio facile da raggiungere, ma sicuramente i pensieri rallentano. Non solo: quando siamo in meditazione impariamo a guardare i pensieri che arrivano (perché arrivano comunque!) come delle nuvole: li osserviamo passare, come se fossimo dei testimoni, ma non li seguiamo. Restiamo con quello che c'è, nel qui e ora. Raggiungiamo una dimensione dalla quale poter osservare emozioni e pensieri senza farcene travolgere e catturare come avviene di solito».

3. Allora la meditazione è un anti-stress?


«Può essere usata anche con questo scopo: diversi studi hanno dimostrato che durante la meditazione il cortisolo (quello che spesso viene chiamato "ormone dello stress", ndr) diminuisce e l'amigdala (la parte del cervello che gestisce le emozioni, in particolare la paura, ndr) è meno attiva, e questo porta sicuramente a un rilassamento momentaneo. Tuttavia io ritengo che solo facendo diventare la meditazione una pratica quotidiana si possa arrivare a un vero cambiamento, a una consapevolezza durevole di se stessi e delle proprie emozioni».

4. Ma non è faticoso, per chi non è abituato, sedersi per ore cercando di far rallentare i pensieri?


«Certamente: soprattutto per chi vive freneticamente, interrompere il flusso di pensieri, emozioni, giudizi è davvero difficile. Per questo esistono delle tecniche di meditazioni che sono chiamate "attive" e che si compongono di due parti. La prima  implica l'uso del corpo: si può trattare di danza, canto, respirazione, esecuzione di alcuni movimenti stabiliti. Attraverso il movimento le tensioni  vengono rilasciate, il corpo si ripulisce e diventa vitale e scaturisce una grande onda di energia. A un certo punto, quando l'onda è al suo apice, ci si ferma di colpo. E allora tutta quella energia che stavamo utilizzando fuori di noi si rivolge all'interno e ci consente di prendere contatto con noi stessi. Ecco: quella è la meditazione vera e propria. Ci sediamo per terra o ci sdraiamo e ci lasciamo andare dentro di noi, nella quiete del nostro centro. Mi rendo conto però che le parole non riescono a esprimere efficacemente le piccole grandi magie che succedono quando si medita: occorre provare. E possono farlo tutti, non è difficile come si pensa!».

* Presso la Associazione Metaphysical Academy si tengono corsi di meditazione e di Metaphysical Dance, una disciplina messa a punto da Deepti Canfora che unisce danza e meditazione. Per chi volesse provare una delle meditazioni proposte all'Academy, il 28 settembre alle 20 è in programma una serata gratuita (dettagli sul sito).