Vuoi rimetterti in forma in otto settimane/risultato garantito? Non perdere l'appuntamento quindicinale con Fabio Inka, il super preparatore atletico che ha messo a punto il metodo di allenamento Impacto Training (che è anche un libro-guida): 8 settimane, 5 giorni a settimana, per 20 minuti al giorno.

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Impacto Training di Fabio Inka (edizioni Mediterranee)

Con Fabio sfatiamo alcuni falsi miti legati al fitness. L'appuntamento è qui, ogni 15 giorni, il lunedì mattina. Stay tuned!

FALSO MITO 6

L'allenamento ad alta intensità (HIIT) non è adatto ai principianti.

REALTA'

L'allenamento HIIT si può adattare a differenti livelli di allenamento.

Chi non è molto allenato raggiunge prima la soglia anaerobica, quindi le percentuali di lavoro devono essere più basse. Con questa premessa si risponde alla critica più banale espressa dai detrattori dei metodi ad alta intensità, ovvero che non sarebbero adatti ai principianti.

È un'affermazione approssimativa che in realtà potrebbe essere applicata a qualsiasi altra attività motoria. Anche l'attività di tipo aerobico, per esempio la cyclette o la corsa lenta solitamente consigliata in fase di adattamento nella stragrande maggioranza dei centri fitness, deve seguire dei precisi riferimenti cardiaci per poter essere considerata adatta al principiante e propedeutica a eventuali sforzi più intensi.

Il primo giorno di allenamento dopo anni di inattività di certo nessuno ti chiederà di correre una maratona. Lo stesso vale per qualsiasi altro esempio. Se il tuo obiettivo è l'ipertrofia nessun istruttore si sognerebbe mai di farti sollevare 140 kg di panca piana la prima settimana.

Dunque, anche un Circuit Training ad alta intensità ben svolto deve seguire i criteri della progressività del carico di allenamento. Impacto Training in quanto forma di Circuit Training, non si discosta da questa linea, e nel mio programma di allenamento propongo, infatti, un preciso criterio di classificazione dei livelli di intensità sulla base delle tue percezioni soggettive, una versione modificata degli esercizi per chi sente la necessità di abbassare il ritmo, e una modulazione progressiva dell'intensità totale dell'allenamento nelle 8 settimane.

SOGLIA ANAEROBICA

La soglia anaerobica rappresenta un criterio oggettivo per valutare la resistenza aerobica. Si può definire quella zona di carico nella quale ancora esiste un equilibrio tra produzione ed eliminazione del lattato. Si tratta dunque della zona limite della capacità di prestazione aerobica: una volta superata questa soglia si produce la rapida salita (crescita di valori) del lattato (tradizionalmente, circa 4 mmol/l) (Weineck, 2009).

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Stefania Sperzani
Caporedattore
Sono nata a Milano