Fare sport mi piace. Ma non ho mai usato un braccialetto fitness (o smartband, fitness tracker, orologio fitness che dir si voglia…). Né cardiofrequenzimetri e aggeggi smart vari.

Per me è un momento speciale che dedico a me stessa, ritagliandomi mezz'ora o un'ora 2 o 3 volte a settimana tra un impegno e l'altro. Lo faccio perché mi fa stare bene, soprattutto mentalmente. Tutta questione di endorfine dicono gli esperti. In quel momento brucio calorie, do una bella spintarella al metabolismo, mi tonifico, sento il cuore che va a mille, il fiato e i polmoni che lavorano bene, la testa che si svuota. Tutto qua. "Sento" di stare bene. Non mi interessa altro, numeri, dati, traguardi, obiettivi...

Ma per una volta ho deciso di fare un'eccezione e di indossare uno smartwatch specificio per il fitness per 48. Risultato? Ho scoperto molte cose del mio corpo e del modo di fare sport (errori compresi). Ma ho scoperto anche cosa succede al mio organismo quando NON faccio sport.

Riassumo tutto qui, in 9 punti.
P.S. Il mio fitness tracker è uno smartwatch Gps TomTom Spark Cardio+Music.

1. Un fitness tracker al polso non mi rovina l'outfit

Il design dei nuovi "device" è migliorato moltissimo rispetto a qualche anno fa (erano orologioni neri e pesanti). In 48 ore, non mi sono sentita mai a disagio nemmeno con tacchi, rossetto e il mio fitness tracker al polso… anzi! Il bracciale colorato ha incuriosito più di qualche persona che mi ha chiesto a cosa serviva quel giocattolino e che sport faccio.

2. Ho un metabolismo super!

Sabato sono andata in montagna per un trekking e la sera avevo bruciato circa 1200 calorie. Non male, no?

3. Cammino poco

I famosi 10 mila passi… che sorpresa scoprire che quando ho le mie giornate full di lavoro mi muovo pochissimo! Venerdì non sono arrivata nemmeno a 5 mila. Male, male… Sono una sportiva sui generis: o esagero o non faccio niente. Devo distribuire meglio le energie.

4. Mi piace tantissimo dormire

Lo ammetto, ronfare mi piace. Non è una novità. Ma vederlo scritto grande e grosso sul mio TomTom è un'altra cosa… La notte tra venerdì e sabato ho dormito 8 ore, la successiva ben 10! Il sensore dello smartwatch è in grado di rilevare il battito, i movimenti notturni e il tempo di sonno effettivo. Ma c'è da dire che questo esperimento l'ho fatto nel weekend e che sabato sera (dopo aver scarpinato tutto il giorno in montagna) mi sono fiondata a letto e buonanotte.

5. Il mio cuore corre veloce

Confesso di nutrire una sana invidia verso i bradicardici. Che mostri sono? I bradicardici sono tra noi… e sono quelli che hanno il battito cardiaco rallentato. Iiniziano a correre e si sparano subito le mezze maratone senza andare troppo in affanno. Io, invece, modestamente sono "normale". E per allenarmi a una 10 km faccio una fatica infinita. Domenica il mio fitness tracker (con il cardiofrequenzimetro direttamente al polso) mi ha detto che ho corso 6km in 40 minuti con una frequenza cardiaca media di circa 160 battiti al minuto. La mia soglia anaerobica è alta. Potrei fare di meglio… ma mai meglio di un bradicardico… (li odio!).

6. La musica mi aiuta ad allenarmi meglio

Per fortuna c'è lei che mi aiuta a d andare lontano e a restare concentrata. Il mio smartband ce l'ha già dentro, quindi mi basta mettere le cuffie bluetooth e collegarle allo smartwatchper avere il ritmo giusto per la corsa. Pare che ascoltare musica a 180 bpm al minuto aiuti molto. Io però ascolto tanta radio (l'importante è avere qualcosa di bello nelle orecchie da ascoltare). Mi rilassa molto. Io ho 3 giga di spazio e posso sbizzarrirmi con qualsiasi genere e ritmo.

7. Non ho più scuse: posso bruciare calorie anche in casa

Il mio fitness tracker l'ho indossato anche in casa. Mi è capitata una di quelle giornate un po' "morte" e ne ho approfittato per fare qualche esercizio. Ho seguito un Interval Training intenso che avevo già bello e pronto nel mio fitness tracker. Mi è bastato mettere gli auricolari (collegati all'orologio e senza fili) e avviare il workout. In 40 minuti ho bruciato 300 calorie senza uscire di casa. Comodo no?

8. Guardare sul pc tutte le attività svolte mi ha fatto capire dove sbaglio

Sì, perché sbaglio eccome… Io concentro lo sport in poche ore settimanali (belle intense). Ma il resto della settimana sono davvero troppo pigra. Forse devo distribuire meglio gli allenamenti: un poco tutti i giorni sarebbe meglio. L'app collegata al braccialetto mi ha aiuta a fare una panoramica di tutte le attività e a definire meglio gli obiettivi. Mi è bastato scaricare un'app sul telefono, collegarla allo smartband per avere una panoramica di tutto: allenamenti, passi settimanali, calorie bruciate, percorsi GPS, obiettivi raggiunti, ore di sonno…

9. Perfetto in piscina (o cantando sotto la doccia...)

Con questo braccialetto ci posso anche nuotare. Per ora non l'ho ancora provato in acqua. Soltanto sotto la doccia dove ho bruciato ben 17 calorie. Vale?

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